Un’operazione industriale tra le più rilevanti in assoluto nel panorama del gaming italiano, capace di segnare un vero e proprio spartiacque nel settore. È questa la storia del risanamento di Snaitech, tracciata da Fabio Schiavolin in un’intervista rilasciata a Milano Finanza, all’indomani di un’importante tappa nella storia del gruppo.
Il punto d’arrivo è l’acquisizione da parte di Flutter Entertainment, colosso globale del settore, che ha rilevato Snaitech sulla base di un enterprise value di 2,3 miliardi di euro. Ma per arrivarci, il percorso è stato lungo e complesso, fatto di scelte strategiche, integrazioni industriali e una visione d’insieme costruita negli anni.
Schiavolin, che ha iniziato la sua carriera nel gaming in Cirsa per poi fondare Cogetech, ha assunto la guida di Snaitech nel 2015 in seguito alla fusione tra SNAI e la stessa Cogetech. Sotto la sua regia, il gruppo ha vissuto una fase di crescita costante culminata, nel 2018, con l’ingresso nel capitale di Playtech, società quotata a Londra, che ha dato ulteriore impulso allo sviluppo — soprattutto sul fronte digitale — triplicando il valore aziendale in sette anni.
Nel suo racconto, Schiavolin evidenzia come la trasformazione abbia riguardato tanto i numeri quanto l’identità. “Snaitech è diventato un operatore di riferimento sul mercato italiano, sia nel canale retail sia nel segmento online, con un consolidamento del brand, dell’identità e del valore dell’azienda. Abbiamo affrontato con successo le sfide della pandemia, uscendone rafforzati”, ha spiegato, ricordando la necessità di reinventare l’offerta durante l’interruzione delle competizioni sportive.
Centrale nel suo approccio è stata la parola “intrattenimento”, con l’obiettivo di superare la visione classica del gioco per costruire un’esperienza integrata e coinvolgente, all’insegna della socialità. “In Snai abbiamo messo insieme esperienze diverse per creare un progetto, un’identità comune, consolidare la rete per rilanciare il più importante brand di gioco in Italia”, ha raccontato, sottolineando il ritorno di fiducia degli investitori e una nuova credibilità a Piazza Affari. Lo stesso spirito ha guidato la valorizzazione degli ippodromi di proprietà dell’azienda, da San Siro a Montecatini, trasformati da impianti trascurati a veri e propri spazi polifunzionali: “Oggi l’Ippodromo Snai San Siro è un impianto di eccellenza a livello mondiale, un luogo in cui la storia e la tradizione si sposano con l’innovazione, un patrimonio architettonico e culturale da proteggere e tramandare alle future generazioni”, ha affermato Schiavolin.
Con l’acquisizione di Snaitech si chiude un ciclo. Per il manager, il passaggio di consegne rappresenta un riconoscimento al lavoro svolto: “Questa operazione e l’attenzione che un’eccellenza come Flutter ha dimostrato verso Snaitech, rappresentano un riconoscimento e un motivo di orgoglio per me e per la squadra che mi ha accompagnato in questi anni”. ng/AGIMEG