Il Tar del Lazio ha deciso di sospendere il giudizio su diversi ricorsi di operatori di gioco che chiedevano l’annullamento del decreto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 15 gennaio 2015 avente ad oggetto la ripartizione della cosiddetta ‘Tassa 500 milioni’ dovuta dai concessionari di slot.
I giudici amministrativi hanno specificato che “tra l’odierno giudizio e quello pendente innanzi al Consiglio di Stato esiste quindi un nesso di pregiudizialità – dipendenza per il quale l’esito di uno (giudizio pregiudiziale) è in grado di condizionare l’esito dell’altro (giudizio pregiudicato)”.
Dunque, il Tar del Lazio “ritiene opportuno, in considerazione della parziale identità del petitum immediato e del legame procedimentale che avvince gli atti impugnati nell’odierno giudizio e quelli gravati nel giudizio di appello, nonché della conseguente portata processuale derivante dall’esito del giudizio di appello sull’attuale contenzioso, sospendere il presente giudizio, ai sensi dell’art. 337, comma 2, c.p.a., in attesa della definizione di quello pendente innanzi al Consiglio di Stato sulla questione pregiudiziale della legittimità del decreto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”. ac/AGIMEG