Tar Lazio, è stato mandato in decisione il ricorso intentato da una sala slot di Grottaferrata, Roma, contro l’ordinanza del Sindaco – del novembre 2015 – che disciplina gli orari di apertura delle sale giochi e quelli di funzionamento delle macchine. In sede cautelare, lo scorso maggio, la sala aveva ottenuto la sospensione dell’ordinanza del Sindaco. Il Tar infatti ha riconosciuto che una Amministrazione comunale ha il potere di adottare una simile disciplina “per comprovate esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e dei diritti dei terzi”; e che un simile potere non contrasta con quello “degli organi statali preposti alla tutela dell’ordine e della sicurezza, atteso che la competenza di questi ultimi ha ad oggetto rilevanti aspetti di pubblica sicurezza, mentre quella del Sindaco concerne in senso lato gli interessi della comunità locale”. Ma poi ha sottolineato che “il potere dei Sindaci sia consentito solo in caso di accertate esigenze di cui deve darsi compiutamente conto”, e che nel caso specifico preso in esame, l’ordinanza di Grottaferrata “trova il proprio fondamento solo su un astratto riferimento al generale fenomeno del gioco d’azzardo e ai suoi effetti, senza tuttavia contenere alcuna specifica considerazione riferita al concreto contesto comunale”. Di conseguenza, viene “preclusa la possibilità di verificare l’adeguatezza e la proporzionalità delle misure adottate, tenuto conto della loro portata anticoncorrenziale e la compressione del diritto di iniziativa economica”. La sentenza di merito adesso è attesa nell’arco di due mesi. gr/AGIMEG