Slot, in Grecia le prime “prove tecniche” di avvio del nuovo mercato

Per l’industria greca del gioco, ma anche quella di tutta Europa, arriva una buona notizia. Il Parlamento greco nei giorni scorsi ha votato favorevolmente la nomina di Evangelos Karagrigoriou a capo della HGC (Hellenic Gaming Commission), il regolatore del mercato del gioco, che succede così a Antonios Stergiotis. Così tanta attenzione per la nomina di un direttore è legata alla vicenda dell’avvio del mercato greco delle videolotteries, bloccato a pochissimi giorni dall’apertura delle prime sale giochi gestite dalla OPAP per la decisione dell’allora ministro delle Finanze di modificare le condizioni del contratto sottoscritto con l’operatore di gioco. Antonios Stergiotis, appena nominato direttore della Commissione per il gambling fu ritenuto il diretto responsabile di quelle decisioni anche in virtù dei suoi trascorsi professionali come consulente di casinò e per tale motivo ‘forse’ troppo incline a favorire il settore.

Così circa un anno fa 120 imprenditori greci si sono detti pronti a fare causa allo Stato di Atene, per l’esattezza alla Gambling Commission, contro le disposizioni in materia di funzionamento e gestione dei terminali Vlt. Quelle disposizioni erano di fatto vere e proprie restrizioni al mercato che vanno dai limiti di giocata alle distanze minime dai casinò che, secondo qualcuno, la Commissione avrebbe introdotto senza informare gli operatori per tutelare le case da gioco dalla possibile concorrenza delle gaming hall. Opap, la concessionaria che detiene i diritti di oltre 35.000 videolotterie ha quindi avviato un arbitrato internazionale presso la Corte di Londra con conseguente richiesta di risarcimento danni per milioni di euro . Opap ha infatti sostenuto investimenti per almeno 1 miliardo di euro che rischiano di andare definitivamente in fumo. Almeno 600 milioni di euro sono stati già versati per l’acquisizione delle licenze e circa 100 milioni per l’acquisto dei primi apparecchi. Tra le imprese interessate dal ‘blocco’ dell’avvio del mercato dei terminali Vlt ci son però anche importanti operatori internazionali e aziende italiane che , nei mesi scorsi, si sono aggiudicate importanti commesse proprio con Opap. Per la concessionaria quelle restrizioni non hanno precedenti in Europa e “non tengono conto delle best practice internazionali di gioco responsabile e che fanno delle VLT una proposta economicamente insostenibile”. lp/AGIMEG