AAMS si è “limitata a dare applicazione alla penale a fronte del presunto inadempimento del livello di servizio afferente alla consultazione del gateway senza, tuttavia, darsi carico di provare l’effettivo pregiudizio economico realmente patito da parte della stessa in conseguenza del dedotto inadempimento”. E’ quanto scrive il Tar Lazio nelle sentenze con cui ha annullato le penali per 70 milioni di euro comminate nel 2012 alle dieci concessionarie degli apparecchi da intrattenimento, per il mancato rispetto dei livelli di servizio sul funzionamento del gateway, il sistema di controllo che consente a Sogei di monitorare le attività dei singoli apparecchi e i flussi delle giocate. “La mancata effettuazione del controllo sul sistema secondo le indicate funzionalità non è stata, infatti, tradotta, in concreto, da parte della stessa amministrazione in una perdita di carattere economico direttamente valutabile ai fini che interessano” scrive ancora il Tar Lazio. E di seguito, “nel periodo interessato dall’applicazione della penale di cui trattasi, ossia il periodo luglio 2005-marzo (o novembre) 2008, AAMS, ai fini dell’esercizio del controllo sul sistema ad essa spettante, è sempre stata al corrente del funzionamento di tutte le apparecchiature di gioco collegate al detto sistema telematico di gioco”. gr/AGIMEG