“l D.P.C.M. del 17 maggio, rispetto alla generale ripartenza delle attività economiche e produttive, reca (pur non riscontrandone gli scriventi i fondamenti), alla lettera l) dell’art. 1 residuali – e in quanto tali, tassative – ipotesi di sospensione dell’esercizio di specifiche attività, quali sale giochi, sale scommesse e sale bingo. È, invece, nuovamente consentita a livello nazionale la ripresa delle attività presso gli esercizi di somministrazione e similari, i quali – come noto – in via secondaria possono effettuare raccolta di gioco pubblico, sia con apparecchi che tramite accettazione di scommesse. La sussistenza del rapporto concessorio con codesta Agenzia – riporta una lettera dell’associazione Acadi inviata al direttore di Adm, Marcello Minenna, al direttore dell’Ufficio Apparecchi da Intrattenimento, Antonio Giuliani e al direttore dell’Ufficio Scommesse, Davide Diamare – impone alle aziende concessionarie aderenti ad ACADI l’obbligo di esercitare ove possibile il servizio pubblico affidato, risultando quindi dovere dello scrivente procedere senza indugio alla riorganizzazione delle attività di raccolta. Per tali ragioni – facendo seguito anche alla comunicazione sottoscritta da ACADI assieme alle altre associazioni di settore, che si riporta per comodità in allegato – comunichiamo che, salve differenti e tempestive comunicazioni, le aziende aderenti ad ACADI procederanno a riattivare la raccolta di gioco con apparecchi ex art. 110 comma 6 del T.U.L.P.S., nonché l’accettazione della raccolta delle scommesse sportive e non, anche su eventi simulati, a partire dalla data odierna, lunedì 18 maggio., sull’intero territorio nazionale negli esercizi di somministrazione indicati dalla lettera ee) dell’art. 1 del citato D.P.C.M. 17 maggio, ai quali sia consentita la riapertura e l’offerta alla clientela di tutti i servizi disponibili all’interno di detti locali. Al contempo precisiamo che in ragione di specifiche disposizioni normative regionali e delle Province Autonome, in virtù della preminenza di tali fonti normative rispetto ai citati D.P.C.M., provvederemo altresì a disporre:
- la riattivazione della raccolta presso tutti i luoghi autorizzati alla raccolta di gioco nel territorio della Province Autonome di Trento e Bolzano, ai sensi di quanto rispettivamente disposto dalla Legge Provinciale 13 maggio 2020 n. 3 e della successiva Delibera di attuazione della Giunta Provinciale di Trento n. 656 del 16 maggio 2020, che ha consentito ogni attività con codice ATECO 92.00.02 di “Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone” e dalla Legge della Provincia Autonoma di Bolzano del 8 maggio 2020, n. 4;
- la ulteriore sospensione della raccolta di gioco in tutto il territorio delle altre Regioni che, alla data, non hanno autorizzato le attività connesse alla raccolta medesima;
Provvederemo inoltre ad attivare la raccolta nelle rivendite di generi di monopolio (Tabaccherie) all’atto dell’adozione del provvedimento di revoca della Determinazione Direttoriale del 21 marzo 2020, Prot. 96788/RU, inerente alla sospensione della raccolta di gioco presso le rivendite (Tabaccherie), di cui si domanda cortese adozione al fine di uniformare anche tale tipologia di esercizi alla generale possibilità di riattivazione del gioco, tranne ove espressamente proibito”. es/AGIMEG