Slot, Bari: confiscati beni per 50 milioni di euro a imprenditore. Sequestrate anche 6 società attive nel settore degli apparecchi da gioco

Beni per un valore complessivo di circa 50 milioni sono stati confiscati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari ad un imprenditore di Gravina in Puglia, pregiudicato per bancarotta fraudolenta, truffa e ricettazione. In particolare le indagini hanno consentito di documentare come l’indagato, nonostante i redditi dichiarati al fisco fossero solo sufficienti a soddisfarne le esigenze di vita familiare, avrebbe mantenuto un tenore di vita particolarmente elevato, “tale da consentirgli di mettere su – spiegano i finanzieri – un vero e proprio impero nel settore del commercio delle slot machines, attraverso la costituzione di diverse società di capitali, nelle quali sono confluite ingenti somme di denaro, frutto di attività illecite”. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica ed è stato eseguito nelle province di Bari, Taranto, Messina e Matera: confiscate 6 società attive nel settore apparecchi da gioco, il cui compendio aziendale è costituito da 1500 slot distribuite su tutto il territorio nazionale. Confiscate anche società, aziende, 4 ville, 12 appartamenti, 7 locali commerciali, 1 capannone industriale, 18 quote di altrettanti appartamenti parte di una multiproprietà inserita in un complesso turistico, 10 autovetture ad uso aziendale e privato, 38 rapporti di conto corrente bancario. cdn/AGIMEG