Un totale di 10 anni di reclusione per tre fratelli imprenditori e il loro consulente contabile per evasione fiscale, accusati di aver “evaso le imposte sui redditi avvalendosi di falsa documentazione e di mezzi fraudolenti”. Confiscati oltre un milione 800 mila euro.
Lo ha stabilito il tribunale di Asti, al termine del rito abbreviato, nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza che ha fatto luce su un’evasione da circa 4 milioni di euro nel settore del gioco e delle scommesse.
La vicenda ha rivelato un complesso schema di frode fiscale attivo nel comune di Castagnito e nella provincia di Alba. Un impero delle slot, una rete di società (New Gaming, Wonder Gamer, Pro Game) e un’alchimia contabile per evadere le tasse. La maggior parte dei reati sono stati commessi tra il 2016 e il 2020.
Sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle – riporta La Stampa – erano finiti i bilanci delle tre società. Il gruppo familiare avrebbe sottratto al fisco ingenti somme per circa 4 milioni di euro. Frutto di giochi di prestigio sui bilanci, gonfiando la voce delle passività per abbattere gli utili e pagare meno tasse. Per poi investire quei guadagni in titoli di Stato e azioni. Nulla era lasciato al caso, tutto aveva lo scopo di ritoccare le cifre contabili.
Hanno creato, ad esempio, ammortamenti fittizi per una delle società tramite una rivalutazione artificiale di un software per la gestione di giochi e scommesse “customer data base”, il cui valore è stato gonfiato a 8 milioni di euro. Valore frutto di una perizia redatta dal commercialista, quindi fittizio ma utile per ingigantire gli elementi passivi della società. Alchimie queste ripetute in altre imprese della rete familiare e in altri anni d’imposta.
Il giudice ha disposto confische per un valore totale di oltre un milione e 800 euro: alla New Gaming 1 milione e 133 mila euro, 347 mila euro alla Wonder Game, 46 mila alla Pro Game e 307 mila all’Intesa gaming. cdn/AGIMEG
