Sisal, bilancio 2013: in crescita ricavi scommesse e giochi online, calo per giochi numerici e apparecchi da intrattenimento

Sisal Group spa nell’esercizio 2013 ha registrato un decremento di circa il 6,2% del totale ricavi e proventi del Gruppo rispetto al dato analogo del 2012.

Entrando in maggiori dettagli sugli andamenti dei principali segmenti del mercato si rileva:

– nel “segmento giochi”, il risultato raggiunto dai GNTN ( es. Superenalotto) ha fatto registrare una diminuzione della raccolta pari a circa il 23%, dato analogo a quello consuntivato dai relativi ricavi, pari a circa 15 milioni di Euro in meno rispetto al dato consuntivato a fine 2012; tra le determinanti di questo andamento sfavorevolevi è sicuramente il debole andamento generale macroeconomico ed in particolare dei consumi che ha fatto sentire i suoi effetti anche su altri comparti del mercato del gioco, la non disponibilità nel corso dell’esercizio di elevati livelli di Jackpot e un profilo di maturità del prodotto più importante e conosciuto della famiglia GNTN, il SuperEnalotto, che attualmente continua a presentare il livello più basso di pay-out nel mercato di riferimento.

Nel comparto degli Apparecchi da intrattenimento il Gruppo, nel corso del 2013, ha ulteriormente incrementato il numero di apparecchi da intrattenimento complessivamente installati, raggiungendo a fine esercizio circa 43.700 unità (oltre il 6,5% di incremento rispetto al 2012), performance riconducibile al trend delle SLOT (+7,7%) mentre il numero di apparecchi VLT ha registrato una leggera flessione del 2,4%.

In termini di raccolta complessiva questa si è attestata a circa 4.168 milioni di Euro, con una flessione del 9,3% rispetto al precedente esercizio, essenzialmente dovuta alla performance delle VLT, che hanno più pesantemente risentito del completamento del processo di “roll over” sul mercato da parte degli altri concessionari e della debolezza in generale della situazione dei consumi nel Paese. A fronte di tali dinamiche il livello dei ricavi lordi del comparto ha registrato una flessione di circa il 12,6% rispetto al 2012, pari a circa 57 milioni di Euro, andamento su cui ha influito essenzialmente l’incremento della tassazione specifica sul gioco tramite ADI, passata per le SLOT dall’11,8% del 2012 al 12,7% del 2013 e per le VLT dal 4% del 2012 al 5% del 2013 (con un incremento pertanto per quest’ultimo comparto del 25%); al netto di questo incremento, il dato complessivo dei ricavi del comparto avrebbe registrato una flessione molto più contenuta, inferiore al 4%.

Per quanto riguarda il comparto delle scommesse e dei concorsi a pronostico su base sportiva (CPS), che raccoglie una notevole varietà di prodotti gioco, dallo storico Totocalcio, alle scommesse ippiche nazionali (gara TRIS e assimilate), alle scommesse ippiche a totalizzatore e sportive a quota fissa, fino alle ultime nate “Virtual Races”, ovvero scommesse su eventi virtuali che il Gruppo ha iniziato a raccogliere alla fine del mese di dicembre e che sembrano destinate a divenire un prodotto di riferimento nel mercato del gioco già a partire dal 2014, la raccolta è stata complessivamente circa l’11% in meno rispetto al 2012, ma tale andamento del cd. “turnover” non si è riflesso in un trend analogo del complessivo valore dei ricavi e questo grazie alla performance delle scommesse sportive a quota fissa i cui ricavi (espressi come differenza tra la raccolta, le vincite, ovvero il pay-out e la tassazione specifica di gioco) hanno registrato un incremento rispetto al 2012 di oltre 18 milioni di Euro (+ 36% circa). Questo significativo risultato è dipeso principalmente dal fatto che nel corso dell’esercizio i livelli di pay-out erogati sono stati mediamente più bassi di quelli del precedente esercizio che era stato invece caratterizzato da livelli particolarmente elevati ed anomali del pay-out (i più alti dell’ultimo decennio in base alle serie storiche). A fronte di questo ottimo risultato è proseguito invece, anche nel corso del 2013, il trend di strutturale flessione delle scommesse ippiche nelle loro diverse configurazioni, con una raccolta gestita dal Gruppo che è scesa di quasi 35 milioni di Euro (- 20%) e relativi ricavi in flessione di oltre 3 milioni di Euro (- 20%).

Nell’ambito infine del comparto dei giochi online (inclusi le scommesse e il bingo online), a fronte di una raccolta cresciuta di circa il 4%, il valore dei relativi ricavi è aumentato di oltre 7 milioni di Euro, pari a circa il +22% in più rispetto al 2012; come per il canale fisico, anche nel canale online le scommesse sportive a quota fissa hanno infatti registrato una significativa crescita, addirittura, di circa il 47%, pari a oltre 5 milioni di maggiori ricavi. Ricavi incrementali per ulteriori 2 milioni di Euro sono riconducibili alla performance dei prodotti appartenenti alla famiglia dei Casinò Games ed in particolare dagli Slot Games, anche detti “Slot Machine online”, lanciati alla fine del precedente esercizio e divenuti rapidamente il primo prodotto del comparto, in termini di ricavi, per il Gruppo dopo le scommesse sportive, più che compensando in tal modo la netta flessione del gioco del Poker. La crescita in generale del comparto è stata anche sostenuta dal continuo rinnovamento del portafoglio prodotti (che conta oltre 260 giochi al 31 dicembre 2013), dalle attività di investimento nell’acquisizione di nuovi clienti che hanno consentito di acquisire nel corso del 2013 un numero di nuovi giocatori pari a 120.000 unità (+17% rispetto al 2012) e dal continuo sviluppo di modalità di fruizione del gioco online su dispositivi mobili. In particolare, a fine 2013, l’incidenza della raccolta delle scommesse sportive su dispositivi mobili è stata pari al 23% (rispetto al 12% di fine 2012).;

– nell’ambito del segmento di business relativo ai c.d. “servizi in ricevitoria”, i ricavi lordi, relativi ai contratti in essere per la vendita e/o distribuzione presso la rete delle ricevitorie SISAL di carte e ricariche telefoniche e di contenuti televisivi, sono diminuiti complessivamente di circa il 12% a fronte di una decrescita della raccolta di circa il 9%, effetto principalmente delle aggressive politiche commerciali messe in atto da tutti i principali operatori del settore telefonia e media. Con riferimento invece ai servizi di incasso e pagamento affidati alla gestione della Capogruppo, in quanto intermediario finanziario abilitato, si è registrato nel corso dell’esercizio un ulteriore significativo incremento dei flussi di raccolta (+12%), in entrambi i due principali comparti dei Pagamenti e dei Servizi Finanziari, a cui hanno corrisposto ricavi per circa 58 milioni di Euro (+14%). Complessivamente il segmento di business in questione ha pertanto generato ricavi lordi per il Gruppo per circa 110 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con il dato del precedente esercizio, mentre l’apporto in termini di marginalità (ovvero al netto della remunerazione riconosciuta alla rete delle Ricevitorie e dei cd. Punti di pagamento) fornito da questo segmento di business nel corso dell’esercizio 2013, grazie in particolare alla performance dei servizi di pagamento, si è confermato in ulteriore crescita rispetto a quello del precedente esercizio ed è stato pari a circa 43,4 milioni. contro i circa 41,5 milioni di Euro del 2012, in incremento pertanto di circa il 5%;

– nell’ambito, infine, dei proventi relativi ai rapporti a vario titolo contrattualizzati con la rete delle ricevitorie, si rileva un decremento di circa 4,5 milioni di Euro (- 5,2% rispetto al dato 2012), principalmente legato ad un parziale consolidamento della rete distributiva la cui numerica si è attestata alla fine dell’esercizio su circa 40.000 unità a fronte delle circa 41.300 unità di fine 2012.

I ricavi gioco sono così ripartiti:

(in migliaia di Euro) 2013 2012 2011
Slot machines 395.581 452.749 479.121
GNTN 52.061 67.248 91.407
Gioco Online 20.535 18.254 16.595
Scommesse ippiche 12.620 16.271 20.975
Gioco Bingo 1.379 1.571 1.785
Concorsi a pronostico 822 1.017 1.337
Ricavi scommesse Big 41 53 74
Totale 483.039 557.163 611.294

La dinamica dei costi operativi, inclusi ammortamenti ed accantonamenti, ha fatto registrare un decremento di circa lo 0,7% rispetto all’esercizio precedente; sterilizzati in entrambi gli esercizio gli effetti degli oneri non ricorrente, la variazione in diminuzione è di poco inferiore al 9%.

Il principale fattore di tale decremento sono stati i costi per servizi, diminuiti complessivamente di oltre il 13% e, in particolare, come già sopra commentato, la componente relativa alle spese commerciali e promozionali scese di quasi il 53% (equivalente ad un risparmio di circa 28 milioni Euro) rispetto al dato 2012. Le concause di tale performance sono riconducibili agli effetti dei programmi di miglioramento dell’efficienza della struttura dei costi aziendali attuati dal Gruppo già a partire dai precedenti esercizi, alla riduzione dei volumi di raccolta con conseguente calo di alcune tipologie di costi variabili, quali ad esempio quelli relativi alle remunerazioni dei punti di vendita nell’ambito dei servizi di vendita e distribuzione di ricariche e carte telefoniche (- 6,2 milioni di Euro rispetto al precedente esercizio) e di raccolta dei giochi, in particolare tramite ADI, diminuite complessivamente di oltre 32 milioni di Euro, ma anche alla forte contrazione della spese di marketing e promozionali relative ai prodotti GNTN in attesa che vengano messi a punto e concordati con l’Amministrazione concedente i relativi piani di rilancio.

Anche gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni hanno registrato complessivamente una contrazione di circa il 9%, interamente dovuta all’effetto della rettifica, pari a circa 17 milioni di Euro, operata nell’esercizio precedente sul valore dell’avviamento allocato alla cd. “cash generating unit Digital Games”, a fronte della quale non si sono verificate nell’esercizio 2013 necessità di ulteriori svalutazione di beni intangibili.

In conseguenza degli andamenti descritti, la redditività lorda ha fatto registrare un decremento di circa il 40% mentre quella operativa ha consuntivato un decremento di circa 45 milioni di Euro; depurando i suddetti dati dell’effetto dei già menzionati oneri straordinari, la redditività lorda è risultata sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, mentre quella operativa registra un incremento di circa 16 milioni di Euro (+ 32% circa rispetto al risultato del precedente esercizio). lp/AGIMEG