Scommesse e vlt, Tar Campania accoglie ricorso contro Monteforte Irpino: Comune autorizzò attività di entertainment

Il Tar Salerno accoglie il ricorso intentato da una sala scommesse e vlt contro il comune di Monteforte Irpino, la sala ha comunicato l’intenzione di avviare l’attività con una CILA nel 2018, e quindi ha effettuato dei lavori per la ristrutturazione dei locali. Successivamente ha comunicato l’inizio dell’attività, ma il Comune a quel punto ha intimato la cessazione dell’attività, sostanzialmente spiegando che l’area comunale in cui sorge la sala – per destinazione urbanistica – poteva ospitare solo “attrezzature sportive coperte e scoperte e attrezzature e servizi connessi all’accoglienza degli atleti come spogliatoi, bar, spazi per il ristoro, ecc…; attrezzature per il tempo libero ed uffici per l’amministrazione del complesso sportivo”. La società nella CILA aveva menzionato solamente l’intenzione di realizzare una sala da gioco e un locale destinato allo svolgimento di attività sportive (ping pong o altre attività sportive). In sostanza il Comune sarebbe stato tratto in inganno sulla reale attività che si intendeva svolgere nei locali.
Il Tar tuttavia giudica “contraddittorio” il comportamento del Comune, visto che già nel 2016 aveva rilasciato un certificato di agibilità dei locali in cui “non solo non fa menzione dell’attività sportiva propriamente intesa, ma abilita (in modo netto) a realizzare attività commerciali e di entertainment, senza correlazione con attività di pratica sportiva, legittimando dunque la prospettiva interpretativa sostenuta dalla ricorrente”. lp/AGIMEG