Operazione “Provinciale”: tra gli interessi del clan messinese di Cosa Nostra gioco illegale e rapporti con operatore estero di scommesse online senza concessione. I DETTAGLI dell’operazione

Aveva forti interessi nel settore del gioco illegale il clan messinese di Cosa Nostra al centro dell’operazione “Provinciale” condotta questa mattina da Carabinieri Polizia di Stato e Guardia di Finanza su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. Il clan infatti aveva stretti rapporto con un operatore estero senza concessione italiana e – oltre a offrire direttamente scommesse online nei locali sotto il proprio controllo – imponeva anche a una serie di esercenti di collegarsi alla piattaforma di gioco illegale.
Tra le figure apicali dell’associazione vi è infatti un soggetto che arrivava ad avere provvigioni fino al 40% sugli incassi delle scommesse, spiega la Direzione Distrettuale Antimafia in una nota. “Proprio tale altissima remuneratività costituiva la ragione per cui” gli altri capi-clan ritenessero il soggetto in questione “la testa di ponte per accedere a tale settore: basti dire, a titolo esemplificativo, come noti marchi di scommesse abbiano avuto accesso al territorio messinese proprio perché introdotti” dall’uomo.
I Carabinieri hanno inoltre sequestrato anche un bar “ove veniva eseguita l’attività di raccolta di scommesse sportive in assenza di licenza e per conto di allibratore straniero privo di concessione”. Gli inquirenti hanno infine individuato anche una sala da biliardo, dove si tenevano “veri e propri summit mafiosi e si praticava il gioco d’azzardo, attraverso personal computer collegati tramite la rete internet con piattaforme di scommesse online aventi sede all’estero, che permettevano di accedere a giochi illeciti, offerti al di fuori del circuito autorizzato dai Monopoli dello Stato, nonché come, attraverso la forza di intimidazione promanante dall’associazione mafiosa, venisse imposto l’utilizzo delle medesime piattaforme software e delle stesse video slot ai vari gestori locali”. lp/AGIMEG