“Malta viene chiamata ‘lavanderia d’Europa’. Le mafie italiane usano e hanno usato Malta come luogo di riciclaggio, per ripulire i profitti delle attività illecite”. E’ quanto dichiarato dal giornalista Manuel Delia durante la trasmissione televisiva “M” di Michele Santoro. “Usano particolarmente l’industria del gioco online, che è una delle più importanti attività economiche maltesi. Quattordici anni fa non esisteva, adesso contribuisce per il 12/13% del Pil maltese. La grande maggioranza delle attività è legittima, ma i difetti nel controllo e nella regolamentazione sono stati sfruttati dalle mafie italiane per riciclare soldi tramite casinò e giochi online licenziati a Malta. Le autorità maltesi non esigono il software verificato da enti indipendenti. La polizia ha solo un contabile per poter investigare possibili reati in questo settore”, ha concluso. “Per quanto riguarda il settore delle scommesse illegali non abbiamo contezza di quello che succede all’interno di questo mercato. I soldi relativi a queste attività che fine fanno? E perchè queste società scelgono come sede Malta? Probabilmente perché le tasse sono al 5%”, ha aggiunto Fabio Maggesi, avvocato esperto in diritto del web. cdn/AGIMEG
