Cassazione: “I PC negli internet point non sono equiparabili ai totem”. Annullata sanzione di 30mila euro

La titolare di un internet point si è appellata alla Cassazione per contestare la sanzione amministrativa di 30.000 euro da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per aver installato 6 personal computer che erano stati equiparati a dei totem illegali. I giudici della Cassazione hanno stabilito che: “La norma sui “totem” non può essere applicata a chi, come supposto dalla Corte d’Appello di Torino, installa o comunque consente l’uso in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli ed associazioni (nella specie, un internet point) di computer che comunque abbiano una connessione internet, mediante la quale i clienti possano accedere al gioco on line, sulla base di login e conti personali, ove non si tratti di dispositivi provvisti quanto meno dello strumento di accettazione di gioco ad opera dell’utente, o di periferiche per il pagamento con denaro o carte”. Con questa motivazione la Cassazione accoglie il ricorso della titolare dell’internet point e annulla la sanzione amministrativa da 30.000 euro comminata dall’ADM. ac/AGIMEG