“Nell’assegnazione delle licenze previste entro giugno del 2016, l’imposta unica per l’accettazione delle scommesse – ippiche, sportive e virtuali – dovrà essere ricompresa nel titolo abilitativo che consente di attivare un negozio di gioco e corrisposta in via forfettaria all’inizio di ogni anno”. E’ quanto afferma Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016, che vede nell’istituzione di un’imposta annuale sul negozio e non sulla singola scommessa (come avviene adesso) la soluzione giusta per raggiungere l’indispensabile equilibrio di mercato.
Ughi, inoltre, sostiene che attuando da giugno del 2016 sei punti programmatici, si potrà finalmente arrivare a un’unica rete di accettazione sotto il controllo dello Stato italiano:
1)Selezione dei soggetti che rispondano ai requisiti d’idoneità per l’esercizio dell’accettazione delle giocate nei negozi di gioco;
2)istituzione del relativo ALBO;
3)titolo abilitativo annuale per negozio, riacquistabile all’inizio di ogni anno;
4)palinsesto libero. Il titolare del titolo abilitativo si assume la responsabilità della refertazione e accettazione degli eventi offerti;
5)imposta unica forfettaria annuale per ogni negozio.
6)controllo da parte di ADM -tramite SOGEI- del rispetto dei regolamenti dei giochi e della relativa vendita delle scommesse.