Scommesse, Tar Lombardia: “Il distanziometro lombardo riguarda solo slot e vlt, e non le agenzie di scommesse”

Il distanziometro adottato dalla regione Lombardia va applicato solamente alle slot e alle videolottery,  e non agli esercizi che commercializzano scommesse. E’ quanto ha affermato il Tar Lombardia accogliendo il ricorso del gestore di un punto scommesse Eurobet che il Comune di Milano aveva diffidato dall’aprire l’attività, perché eccessivamente vicino a una serie di luoghi sensibili. Il Collegio spiega che la legge regionale della Lombardia n. 8/2013 ha una formulazione “molto generica, allorché si tratta di individuare l’oggetto del divieto”, dal momento che parla di “apparecchi per il gioco d’azzardo lecito” senza fornire ulteriori specificazioni. In altre parole “Il concetto di “apparecchi per il gioco d’azzardo lecito”, secondo il piano tenore della norma, non viene espressamente limitato a quelli di cui all’art. 110, commi 6 e 7, del TULPS”. Secondo, il Comune pertanto, in questa definizione si dovrebbero includere anche i terminali per la raccolta delle scommesse. Tuttavia – ribatte il giudice – la legge regionale incarica la Giunta regionale di adottare una delibera per determinare l’esatta portata della norma. E nel provvedimento del 24 gennaio 2014 n. X/1274 la Giunta ha imposto il rispetto delle distanze minime agli “apparecchi per il gioco d’azzardo lecito di cui all’art. 110, commi 6 e 7, del r.d. n. 773 del 1931”, per cui risulta evidente che la specificazione ivi contenuta del concetto di “apparecchi per il gioco d’azzardo lecito”. Il Collegio sottolinea quindi che “gli apparecchi presi in considerazione dalla deliberazione regionale in esame (tra cui, in particolare, slot machine e videolottery) paiono i più insidiosi nell’ambito del fenomeno della ludopatia, in quanto, a differenza dei terminali per la raccolta delle scommesse, implicano un contatto diretto ed esclusivo tra l’utente e la macchina, senza alcuna intermediazione umana volta a disincentivare, per un normale meccanismo psicologico legato al senso del pudore, l’ossessione del gioco, specie nella fase iniziale del processo di dipendenza patologica”. rg/AGIMEG