Scommesse, Tar Campania: distanziometro della Legge Regionale è immediatamente esecutivo. Sostituisce quelli più favorevoli adottati dai Comuni

La distanza minima di 250 metri dai luoghi sensibili che la legge della Regione Campania del 2020 impone alle sale da gioco è immediatamente applicabile, ai Comuni però veniva riconosciuta la facoltà di adottare – entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge – regolamenti più stringenti. E’ quanto spiega il Tar Campania nella sentenza con cui respinge il ricorso intentato da una società che intendeva aprire una sala scommesse a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. In sostanza la società aveva presentato la richiesta di licenza poco dopo l’approvazione della nuova legge regionale, ma prima che il Comune adottasse un nuovo regolamento. Con il ricorso ha quindi ha provato a sostenere che in quel lasso di tempo fosse ancora in vigore il vecchio regolamento, che fissava un distanziometro di 100 metri, e che avrebbe quindi consentito di aprire la sala nei locali prescelti. Secondo il Tar invece, il distanziometro di 250 metri è immediatamente esecutivo: la Legge Regionale infatti consente ai Comuni solamente “di fissare una distanza maggiore rispetto a quella fissata dalla L.R., che deve intendersi come distanza minima di carattere immediatamente cogente (…) con effetto pertanto immediatamente sostituivo rispetto alle difformi previsioni contenute nei regolamenti comunali”. lp/AGIMEG