Scommesse, stop alle puntate sulla Grexit. I bookie si arrendono al caos ellenico

Mario Draghi ha parlato del possibile ingresso in “terreni inesplorati” e la misura di quanto la Grecia stia precipitando verso un baratro il cui fondo è ignoto viene anche dal Regno Unito, patria – tra le altre cose – delle scommesse. I bookmaker hanno quindi chiuso le giocate sulle possibilità che Atene esca dalla moneta unica, giustificando la sua scelta dicendo che la situazione è troppo volatile. “In una situazione così instabile, in cui gli eventi possono evolvere con estrema rapidità, è molto difficile essere sicuri che le quote siano accurate”, fanno sapere i bookmaker. Fondamentalmente, tutto ciò che è accaduto è stato vedere puntare soldi sull’uscita della Grecia dall’Eurozona, quest’anno. Il lavoro dei bookies – riporta Repubblica.it –  è proprio quello di aggiustare i premi in base alla probabilità che un evento si realizzi, ma il momento attuale è troppo scivoloso da definire.
Per di più, visto che non ci sono abbastanza puntate a favore della permanenza della Grecia nella moneta unica, è praticamente impossibile bilanciare i flussi. Prima dello stop alle scommesse, l’uscita della Grecia dall’Eurozona nel corso dell’anno era data 3 a 1: scommettendo 1 euro, all’addio di Atene all’euro se ne vincerebbero 3 alla effettiva Grexit. lp/AGIMEG