Pronostico in equilibrio, con leggera preferenza per il «2»: per la prima uscita dell’Italia di Ventura,domani a Bari in amichevole contro la Francia vice campione d’Europa, i quotisti Snai prevedono un incontro aperto e tirato, come da tradizione. La vittoria azzurra è offerta a 2,95, il successo dei Bleus è ritenuto più probabile e collocato a 2,50, con il pareggio che vale tre volte la scommessa. Negli ultimi dieci anni, a partire dalla finale dei Mondiali 2006, le due nazionali si sono incontrate cinque volte; considerando i risultati al 90°, l’Italia ha vinto in una sola occasione, il 2-0 agli Europei del 2008. Due volte ha pareggiato, compresa anche la finale mondiale poi vinta ai rigori, e due sono state le vittorie francesi, fra cui il successo nell’amichevole del novembre 2012 a Parma, che rappresenta l’ultimo incrocio fra le due nazionali. No Goal, ipotesi concreta – La storia di Italia-Francia è ricca di rivalità e di equilibrio. Solo una volta, negli ultimi cinquant’anni, una delle due squadre ha segnato più di due reti (accadde nel settembre 2006, vittoria della Francia 3-1). I bookmaker propendono decisamente per un incontro con meno di tre reti complessive: l’“under 2,5” molto basso, 1,50, l’“over” vola a 2,40. Di conseguenza, il “no goal” è un’ipotesi concreta, a 1,70, mentre il “goal” arriva a 2,05. L’Italia potrebbe partire forte, sulle ali dell’entusiasmo per il nuovo corso, per poi frenare anche in vista dell’esordio nelle qualificazioni mondiali, previsto con l’Israele quattro giorni dopo: da considerare il «doppio esito primo tempo/finale», che rende 12 volte la scommessa. Quanto al risultato esatto, il più probabile è l’1-1, a 5,75. Al Belgio piace Over – Domani, a Bruxelles, è in programma anche l’amichevole tra due grandi deluse degli Europei 2016, Belgio e Spagna. L’ultimo confronto è datato 2009 e fu traumatico per i belgi, che in sede di qualificazioni mondiali furono travolti da un 5-0 a La Coruña. Stavolta le cose dovrebbero andare in maniera diversa: per i quotisti Snai l’equilibrio è sovrano, con il segno «1» a 2,65 e il «2», a 2,70. Anche qui, Under largamente preferito all’Over (1,60 contro 2,20), malgrado il Belgio sia squadra “allegra”, incline a segnare e subire reti (tre soli “under 2,5” nelle ultime dieci partite). dar/AGIMEG