Secondo e ultimo round delle amministrative a Roma: domenica 9 e lunedì 10 giugno i cittadini decideranno infatti chi rivestirà la carica di sindaco per i prossimi cinque anni. Dopo il primo turno elettorale, il candidato del centrosinistra Ignazio Marino si è collocato in testa con il 42,6% delle preferenze; il rivale, il sindaco uscente Gianni Alemanno, a capo della coalizione di centro-destra, è riuscito invece a conquistare il 30,27% dei voti. I pronostici indicano come favorito Ignazio Marino che, dopo le recenti proteste contro Gianni Alemanno, si attesta nella lavagna di Stanleybet a 1.45, allungando la distanza dal suo avversario, quotato invece a 2.65. Ma restano ancora molte incognite, e la partita è ancora tutta da giocare. Vero protagonista del primo turno elettorale, infatti, è stato l’astensionismo (solo 1 cittadino su 2 si è recato a votare), ma il decisivo testa a testa del prossimo week-end potrebbe motivare gli elettori a recarsi alle urne. Alemanno sembra voler puntare proprio sugli assenti della prima ora per recuperare i voti necessari alla risalita, tanto che il suo mantra pare essere diventato “vince chi vota”. Altro mistero è se i grillini seguiranno la linea ufficiale del loro movimento (che invita a non esprimersi affatto), o se decideranno invece di partecipare ugualmente: in questo caso non si può prevedere dove confluiranno i loro voti. Stessa incertezza per i moderati, ai quali il sindaco uscente si appella premendo in particolare su temi molto sentiti quali le coppie di fatto e la bioetica. Ed è per questo che anche per i bookie britannici è difficile fare previsioni certe. lp/AGIMEG