C’è una nuova moda tra i mister italiani: tenere i pezzi da 90 in panchina per paura che si sciupino, e partire con formazioni micragnose. Poi c’è chi si corregge in tempo (vedi Sarri con Milik in Napoli – Bologna 3-1) e chi, vedi Allegri con Higuain, corre ai ripari quand’è ormai troppo tardi. Il nuovo mito si chiama turnover, e se già lo si applica a inizio campionato, a truppe ancora fresche, figurarsi quel che succederà verso primavera. Ciò detto, il nascente totem del riposo forzato un merito se non altro l’ha avuto: riaccendere un campionato che sembrava finito prima ancora di cominciare. Insomma, il Napoli primo in classifica, e con un goleador capace di 3 doppiette in 4 partite, ricomincia a far paura, mentre la Juve dovrà curare non solo il presunto sovrappeso di Higuain, ma anche il reparto difensivo, capace d’incassare 4 gol su calcio d’angolo da inizio stagione. Di contro, l’Inter rinasce come l’araba fenice, e De Boer dimostra un certo geniaccio per le sostituzioni. Se la Serie A ritroverà una milanese competitiva, tanto di guadagnato per lo spettacolo. Il bello è che il campionato incalza, e grazie al turno infrasettimanale fra pochi giorni ne sapremo di più. Domani la festa comincia con Milan – Lazio, e mercoledì si gioca tutto il resto della quinta giornata, con la Juventus in casa col Cagliari, il Napoli in trasferta a Genova e l’Inter in viaggio verso Empoli. La Roma, che ospita il Crotone, non dovrebbe perdere contatti col vertice, mentre il Sassuolo sembra aver digerito alla grande la sconfitta a tavolino col Pescara e affronta il Chevo in una delicata trasferta, benedetta dai bookmaker di Bbet con un pronostico aperto a tutti i risultati. Turnover permettendo, naturalmente. lp/AGIMEG