Scommesse: Oscar 2015, per i bookie è il turno di Michael Keaton

Manca ancora più di un mese alla cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 22 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles, ma ormai siamo entrati in pieno clima Oscar, soprattutto dopo l’annuncio delle attesissime nomination, ufficializzate solo quattro giorni fa. E naturalmente, come ogni anno, l’autorevole bookmaker Stanleybet rende noti i suoi personali pronostici offrendo la possibilità di scommettere sulle principali categorie.
Dodici anni di lavorazione per raccontare la storia di un bambino dall’infanzia fino all’adolescenza: Boyhood, bancato a 1.06, conquista l’Academy e, dopo le nomination dei giorni scorsi, si prepara a vivere la fatidica notte da assoluto protagonista. Stanleybet non ha dubbi: il film di Richard Linklater è il grande favorito per il titolo di “Miglior film”. Lontani  i concorrenti, a partire da The Grand Budapest Hotel che sulla lavagna paga 9.00, mentre gli attesissimi Birdman e The Imitation Game sono quotati solo a 15.0. Poco accreditati anche Selma, che secondo i bookies inglesi vale 25.0 volte la posta,  e La teoria del tutto (35.0). Chiudono, entrambi offerti a 67.0, Whiplash e American Sniper di Clint Eastwood.
Nella categoria “Miglior attore protagonista” debutta da grande favorito Michael Keaton, fresco vincitore del Golden Globe: gli scommettitori britannici lo danno come vincitore a 1.70. Segue a strettissimo giro l’inglese Eddie Redmayne (1.95), il giovane Stephen Hawking de “La teoria del tutto”, anch’egli vincitore del Golden Globe come miglior attore protagonista in film drammatico. Distaccato nei pronostici, un altro inglese si piazza al terzo posto: è  Benedict Cumberbatch, offerto a 13.0 per la sua magistrale interpretazione del genio Alan Turing. Tra gli attori finora poco considerati, troviamo un inedito Steve Carell e Bradley Cooper: un loro eventuale trionfo varrebbe 34.0 volte la posta in gioco.
Pochissimi dubbi per quel che riguarda la categoria di “Miglior attrice protagonista”: Julianne Moore, già data fra le favoritissime per la sua splendida performance nel dramma sull’Alzhaimer “Still Alice”, sembra aver  convinto anche i  bookies che la offrono vincente a 1.08. Meno Chance per la talentuosa Reese Witherspoon: dimenticate la bionda commediante, in “ Wild” la bella Reese è davvero “into the wild” a quota 7.00. Presidia il terzo posto Rosamund Pike, cattivissima protagonista di “Gone Girl – L’amore bugiardo”, bancata a 15.0. A chiudere la cinquina Felicity Jones, nel ruolo della moglie che resta accanto a Stephen Hawking in “La teoria del tutto”, data a 25.0, e la vincitrice dell’Oscar in questa categoria nel 2008, Marion Cotillard, ultima a 34.0.
A sfidarsi per la “Miglior Regia” potrebbero esserci l’americano anticonformista Richard Linklater, dato favorito a 1.05, e  Alejandro Gonzáles Iñárritu, per una memorabile “doppietta” ispanica dopo il trionfo dello scorso anno di Cuaròn, a quota 8.00. Segue, offerto a 20.0, Wes Anderson di “The Grand Budapeest Hotel”, mentre Bennet Miller, con la sua discussa pellicola “Foxcatcher”,  è quarto a 25.0. Morten Tyldum, il master mind di “The Imitation Game”, è abbastanza snobbato e ultimo in lavagna, a 30.0.
Fresca del Golden Globe, Patricia Arquette è davanti a tutte per la conquista della prestigiosissima statuetta nella categoria “Miglior attrice non protagonista”, offerta a 1.03. Emma Stone, convincente nella sua parte in “Birdman”, segue molto distaccata a 18.0. Nel ruolo di crittologa, accanto a Benedict Cumberbatch, per raccontare una delle storie più enigmatiche e geniali di sempre, Keyra Knightley concorre per il terzo posto bancata a 25.0. In fondo alla lista troviamo Laura Dern e l’eterna Meryl Streep, entrambe offerte a 34.0.
Sembra non esserci storia nella contesa per il “Miglior attore non protagonista”, dove Stanleybet vede nettamente in testa J. K. Simmons: il severo direttore d’orchestra Fletcher di “Whiplash” è pagato 1.08. Decisamente lontano il pur ottimo Edward Norton di “Birdman”, che segue a quota 7.50. Terzo Mark Ruffalo, nei panni dell’atleta Dave Schultz in “Foxcatcher”, offerto a 10.0 davanti a Ethan Hawke (25.0) e al vecchio Robert Duvall (35.0). cz/AGIMEG