Il Tar Lazio ha respinto il ricorso di una società di scommesse ippiche di Lissone (MB), contro un provvedimento di decadenza della concessione, “per mancata regolarizzazione di pregresse pendenze debitorie” emesso dai Monopoli a febbraio scorso. “Considerato che il ricorso (…) non appare assistito da sufficiente fumus boni iuris, tenuto conto della situazione debitoria maturata nel tempo dalla società ricorrente in relazione alla mancata ottemperanza agli obblighi di versamento dei saldi quindicinali, dell’imposta unica e del canone concessorio”, va “rigettata la proposta istanza cautelare”. Secondo i giudici inoltre “con riferimento al credito vantato dalla controllante della società ricorrente”, lo stesso “non è entrato nel patrimonio di quest’ultima e non ha peraltro ancora acquisito i requisiti della certezza, della liquidità e esigibilità”. Il 21 maggio scorso si è tenuta la Camera di Consiglio presso la Seconda Sezione, cui è dunque seguita l’ordinanza di rigetto. rg/AGIMEG