Scommesse, ICSS e Sorbona: mercato mondiale da 500mld, ma l’80% è illegale. L’Asia ricicla 100 mld con le scommesse

Le scommesse sportive hanno un giro d’affari mondiale tra i 200 e i 500 miliardi di euro – pari al 2% del PIL – ma l’80% passa attraverso circuiti illegali o non autorizzati. Le scommesse quindi portano nelle casse degli Stati che le hanno autorizzate appena 4 miliardi di euro l’anno. E’ quanto emerge dallo studio pubblicato dall’International Centre for Sports Security (ICSS) e dall’Università della Sorbonne. Il 53% delle scommesse illegali viene piazzato in Asia, e consente alle organizzazioni criminali di riciclare almeno 100 miliardi di euro l’anno. Frastagliato il quadro europeo, il Vecchio Continente ospita il 32% del mercato illegale mondiale, ma anche il 49% di quello autorizzato. “Il rischio di infiltrazioni criminali nelle scommesse sportive sta aumentando” ha commentato Chris Eaton, direttore dell’ICSS. “L’evoluzione delle scommesse, e l’introduzione di prodotti sempre più complessi – come le scommesse live che secondo la nostra ricerca sono le più vulnerabili – hanno reso le attività sospette ancora più difficili da rilevare”. IL  cricket e il football sono gli sport maggiormente a rischio, ma fortemente esposti sono anche il tennis, il basket, il badminton e le corse di auto e moto. La ricerca suggerisce anche una serie di misure per contrastare il fenomeno, primo fra tutti la destinazione di parte dei proventi delle scommesse per finanziare le attività di indagine contro le combine sportive. Nella ricerca si suggerisce inoltre l’adozione di codici di condotta che vietino a atleti, allenatori e dirigenti delle società sportive di scommettere sugli sport che praticano. lp/AGIMEG