I Monopoli vigileranno sui contratti tra concessionari delle scommesse e gestori a partire dalla prossima gara, ma l’annuncio non basta a risolvere la controversia, “La sentenza che emetterà il Consiglio di Stato è fondamentale proprio in questa fase, perché chissà quando ci sarà la gara” si chiede Francesco Ginestra, presidente di Agisco, il sindacato che ha condotto questa battaglia. “Al momento sembra impossibile anche creare un Governo, quanto tempo ci vorrà poi perché l’Esecutivo avvii la gara?”. In questa fase infatti ci sono ancora i forti squilibri tra le clausole che regolano il recesso dei concessionari e quelle per i gestori: “Se il gestore di un’agenzia ottiene un’offerta più vantaggiosa da un altro concessionario non può risolvere il contratto” spiega ancora Ginestra a Agimeg. “Addirittura, non può farlo – se non sobbarcandosi una serie di oneri – neppure se per motivi personali decide di chiudere l’attività e dedicarsi a altro”. E questo nonostante sia l’Antitrust, sia il Tar Lazio si siano scagliati contro le clausole che limitano il recesso. Il Tar in particolare – con una sentenza di un anno fa – ha intimato ai Monopoli di sottoporre a controllo i contratti esistenti: “Il Consiglio di Stato, su richiesta dei Monopoli, ha sospeso la sentenza del Tar, in sostanza perché per l’Amministrazione sarebbe un lavoro immane riesaminare tutti i contratti. A mio avviso però, basterebbe dare delle regole certe che debbano applicarsi da questo momento in poi” conclude Ginestra. gr/AGIMEG