Scommesse, CTD senza autorizzazione della Questura: assolto titolare di un centro in provincia di Trapani

Era stato accusato di avere abusivamente esercitato l’attività di raccolta scommesse su eventi sportivi tramite un bookmaker comunitario. Assolto in primo grado con sentenza del maggio del 2019, un alcamese titolare di un centro scommesse, era stato poi citato in appello dopo che la Procura della Repubblica di Trapani aveva impugnato la sentenza di assoluzione. Adesso l’uomo è stato assolto anche in appello perché il fatto non sussiste.

“Sono particolarmente soddisfatto poiché è stata in toto accolta la nostra tesi difensiva. La pronuncia della Corte di appello di Palermo ristabilisce la corretta attuazione dei principi comunitari, volti a garantire parità di condizione nell’esercizio dell’attività imprenditoriale sul territorio europeo, nel solco tracciato dal legislatore italiano con gli interventi correttivi degli ultimi anni”, ha detto ad Alpauno l’avvocato Abate.

E’ stata infatti sposata la tesi del legale – riporta Alpauno – basata su un parere del Consiglio di Stato del 2020 con cui è stata definitivamente chiarita la natura non autorizzatoria della preventiva comunicazione dell’inizio dell’attività di raccolta scommesse alla Questura competente. cdn/AGIMEG