Mancano poco più di 100 giorni alla dead line dettata dalla Legge di Stabilità 2016 per trovare un’intesa tra Stato ed enti locali in tema di distribuzione territoriale delle sale da gioco e l’argomento non è ancora stato calendarizzato. Secondo fonti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome interpellate da Agimeg, “al momento non sono previste riunioni delle nostre commissioni ma abbiamo ancora un po’ di tempo per organizzarci. La competenza è divisa tra le commissioni Affari finanziari e Attività produttive, bisogna capire quale delle due si occuperà della materia”. Nel testo definitivo della manovra finanziaria si stabilisce che, entro il 30 aprile 2016, in sede di Conferenza unificata Stato, Regioni ed enti locali siano definite “le caratteristiche dei punti vendita dove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico, della pubblica fede dei giocatori e dei soggetti economici e prevenire il rischio di accesso dei minori di età”. Il tema è oggetto di Conferenza unificata tra Stato ed enti locali e riguarda in prima persona le amministrazioni comunali. Per questo negli uffici di via Parigi si starebbe facendo largo l’idea di “passare la palla” all’Anci, attendere le sue osservazioni per poi verificarle. dar/AGIMEG