Scommesse, Cataldi (proc. generale Sport): “Oggi si scommette su tutto, anche su attività di un singolo. Questo può favorire flusso anomalo di scommesse”

Il procuratore generale dello Sport, Enrico Cataldi, nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario sportivo nel Salone d’Onore del Coni a Roma ha lanciato un allarme riguardante gli illeciti connessi alle scommesse sportive. Si tratta di “un fenomeno recrudescente sotto gli occhi di tutti”. Il procuratore ha evidenziato come oggi “si scommette su tutto, non solo su chi vince o perde una partita ma anche su chi tira un calcio d’angolo e in che minuto. Parliamo quindi di attività su iniziativa di un singolo, che possono favorire un flusso anomalo di scommesse, non sempre controllato dai Monopoli di Stato”. Tra i nuovi strumenti normativi proposti dal procuratore generale, quello di “vagliare la possibilità della condizione premiale per chi collabora con la giustizia”. La seconda soluzione può arrivare “dall’infiltrazione in questo mondo esclusivo che necessita di approfondimenti”. Per quanto riguarda le federazioni, Cataldi ha auspicato “maggiori risorse tali da garantire la loro operatività”. Hanno preso parte alla giornata di inaugurazione, anche il presidente del Collegio di garanzia, Franco Frattini, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Secondo Franco Frattini “siamo alla chiusura di un quadriennio caratterizzato dalla riforma della giustizia sportiva, un vero fiore all’occhiello” per il Coni. Procura generale e Collegio di garanzia “hanno iniziato a funzionare già nel secondo semestre del 2014 e oggi – ha concluso – possiamo dire che il percorso tracciato insieme è visibile e largamente apprezzato. Avviamo dunque anche per il 2017 le nostre attività con responsabilità e legittimità, unite alla grande passione per lo sport che ci accomuna”. cdn/AGIMEG