Alla vigilia del 36esimo turno in Serie A si è fatta particolarmente avvincente la lotta sia in testa che in coda dove fa notizia l’eccezionale exploit della Salernitana capace di uno sprinti finale da prima della classe che l’ha riportata in zona salvezza. Grande merito è ascrivibile a Davide Nicola il tecnico subentrato a Stefano Colantuono il 15 febbraio scorso che era riuscito a raccogliere appena nove punti in sedici partite. Il nuovo allenatore granata ha raccolto con la sua squadra una serie di risultati utili consecutivi inimmaginabili solo qualche settimana: è la formazione che nelle ultime cinque partite ha conquistato più punti, ben tredici, rispetto a tutti gli altri sodalizi della massima serie risucchiando in zona retrocessione il Cagliari al quale ha recuperato ben undici punti.
Matematicamente in coda, a tre turni dalla fine del torneo, nulla è ancora deciso ma il confronto diretto di domenica prossima tra Salernitana e Cagliari, fischio d’avvio alle 18, ha punti in palio pesanti che non solo valgono doppio ma possono decidere una stagione dove anche gli scontri diretti potranno determinare la classifica finale nel caso dovessero chiudere la stagione regolamentare a pari punti. All’andata finì in pareggio grazie al gol del granata Bonazzoli che al novantesimo a riportò in parità le sorti della gara dopo il gol di Pavoletti al 73°. In serie A le due squadre si sono affrontate tre volte con due successi dei sardi ed il pari del girone d’andata.
Nicola per l’occasione dovrà gioco forza fare a meno di Ranieri, Mousset e Ribery infortunati e forse anche di Fiorillo ma probabilmente recupererà Sepe uscito per una pallonata all’occhio contro il Venezia e che dovrebbe nuovamente essere schierato tra i pali. Difesa a tre con Radovanovic al centro e Gyomber terzino destro e Fazio ad agire sul versante opposto. Djuric e Verdi sarà il tandem d’attacco alle cui spalle agiranno Mazzocchi, Mamadou Coulibaly, Bohinen, Ederson e Zortea per proporre palloni da finalizzare per le punte.
Il Cagliari, uscito sconfitto dalle ultime tre trasferte, per abbandonare la terz’ultima posizione di ha l’obbligo di tornare al successo e decidere il proprio futuro da sé e non sperare nei passi falsi altrui per non retrocedere. Alessandro Agostini, il tecnico della Primavera e bandiera del club, cui è stata affidata in settimana la squadra dopo che il tecnico Walter Mazzarri era stato sollevato dall’incarico, potrà contare su tutto l’organico disponibile Ceppitelli, Pavoletti, Nandez e Rog inclusi. Cragno sarà l’estremo difensore alle spalle di una difesa a tre con terzini Ceppitelli a destra e Carboni a sinistra e con Lovato al centro. Pavoletti e Joao Pedro saranno il riferimento in attacco della squadra con Bellanova, Nandez, Marin, Rog e Dalbert a completare l’assetto della squadra in campo.
Le difficoltà dell’incontro sono racchiuse nelle proposte che BetFlag indica sulla lavagna e con il fattore campo che li condiziona leggermente con l’ago della bilancia che pende dal versante granata in virtù dell’1 alto a 2,37, distante ma non troppo dal 2 a 3,00 e con l’X che moltiplica per 3,30. lp/AGIMEG