Nell’agosto del 2016 al calcio femminile toccò l’onore d’inaugurare i Giochi Olimpici di Rio, prima ancora che si accendesse la sacra fiamma: la Svezia superò il Sudafrica 1-0. Poi, almeno in Italia, su questo sport scese l’oblio, com’è forse inevitabile per una disciplina che da noi conta solo 25mila affiliate contro le 250mila, per esempio, della Germania. Inevitabile, ma certamente ingiusto, perché si tratta di uno sport eccellente anche sotto il profilo dello spettacolo, dove l’eleganza e la finezza tecnica si sostituiscono agli eccessi agonistici, con meno cartellini gialli e rossi in campo.
Comunque, anche se il settore nel suo complesso è ancora debole, qualche passo avanti c’è, sopratutto rispetto a quello stomachevole “basta dare soldi a quattro lesbiche”, pronunciato un anno prima delle Olimpiadi dall’allora presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli (che in seguito a ciò fu costretto a dimettersi). Il settore femminile infatti sta guadagnando stima e attenzione, e in questi giorni ci sarà l’occasione per un’ulteriore spinta, visto che in Olanda prendono vita i campionati europei.
Si gioca dal 16 luglio al 6 agosto, e tutto avverrà tra 16 squadre canonicamente divise in quattro gironi, con le due migliori che passano alla fase successiva. L’ammissione all’Europeo, a sua volta, è stata subordinata a una fase eliminatoria, dalla quale le Azzurre sono emerse come seconde classificate alle spalle della Svizzera, ma prima di Repubblica Ceca, Irlanda del Nord e Georgia.
Il compito dell’Italia, obiettivamente, è pressoché proibitivo, visto che dovrà gareggiare assieme alla Germania, campionessa in carica con sette edizioni vinte su otto, e alla Svezia, medaglia d’argento alle ultime Olimpiadi. Solo la Russia sta un passo indietro nel ranking Fifa, e ci dà qualche buona possibilità per il nostro esordio, previsto per il 17 luglio.
ALLA GUIDA IL GRANDE CABRINI – Se l’organizzazione del calcio italiano femminile lascia ancora a desiderare (non esiste professionismo, e solo di recente qualche club italiano si è dotato di un reparto donne mettendo a disposizione strutture degne di una grande squadra) sulla guida tecnica non si discute: il mister è Antonio Cabrini, mondiale 1982, e uno dei più forti difensori italiani di tutti i tempi. Dopo varie esperienze alla guida dell’Arezzo, del Crotone, del Pisa e persino della nazionale siriana, siede sulla panchina azzurra dal 2012. Fino ad ora, ha assolto i suoi compiti con entusiasmo, senza complessi d’inferiorità verso il calcio maschile. E se ci crede lui, prima o poi ci crederemo tutti.
LE 23 CONVOCATE – L’ossatura della squadra è fornita in prevalenza da Fiorentina, Brescia e Verona, che nell’ordine sono anche le prime tre classificate dell’ultimo campionato italiano. E non manca qualche innesto di giocatrici rodate dai campionati stranieri, come il portiere Laura Giuliani che gioca nel Friburgo dopo una militanza nel Colonia. Per conoscere la formazione al completo, CLICCA QUI.
LE SCOMMESSE DI BBET – Il primo turno della fase a gironi è già sulla lobby di Bbet. L’inizio è per il 16 luglio alle 18 con Olanda – Norvegia, a seguire Danimarca – Belgio. L’Italia sarà in campo il giorno successivo contro la Russia, in netto favore di pronostico. Poche ore dopo, uno degli scontri più attesi: Germania – Svezia. Si conclude col derby britannico Inghilterra – Scozia.
Si gioca anche nell’antepost, con la Germania favorita d’obbligo ma a poca distanza dalla Francia: 2,75 contro 3,35. Decisamente alta la quota dell’Italia, in lavagna a 33 come l’Islanda e il Belgio.