Sangalli (Confcommercio): “Alla politica chiediamo più crediti d’imposta contro i rincari energetici”

Quello che non ha fatto la pandemia ai servizi e al commercio, rischiano di farlo gli insopportabili costi energetici“. Carlo Sangalli, numero uno di Confcommercio, lancia l’allarme sul caro-bollette.

Sangalli chiede interventi per immediati per alleviare il caro energia – riporta il “Il Corriere della Sera”. Parla di rilancio dell’iniziativa in sede europea sull'”Energy Recovery Fund puntando alla fissazione di un tetto al prezzo del gas ed alla revisione delle regole e dei meccanismi di formazione del prezzo dell’elettricità”, allo studio del Consiglio Ue di venerdì.

Occorre potenziare i crediti d’imposta fruibili anche da parte dei cosiddetti non “energivori” e non “gasivori”, ampliare l’orizzonte temporale perla rateizzazione delle bollette, supportare le esigenze di liquidità con l’innalzamento fino al 90% della copertura offerta dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Gli interventi di esonero degli utenti finali dal pagamento degli oneri generali di sistema andranno ulteriormente riproposti. Stesse considerazioni, sul fronte carburanti, perla riduzione delle accise e l’IVA al 5% sul metano per autotrazione“. Sul capitolo riforme Sangalli pone l’accento “su una nuova spending-review e sul riordino del sistema fiscale in un’ottica di semplificazione degli adempimenti, di progressiva e decisa riduzione della pressione fiscale ma al tempo di un’accorta azione selettiva di contrasto e recupero dell’evasione e dell’elusione“. cdn/AGIMEG