Ippica, Salvatore Mattii “Il 1° febbraio una manifestazione per chiedere gli arretrati e la riforma delle scommesse”

Una situazione insostenibile, quella dell’ippica, che vede i pagamenti degli arretrati in ritardo da mesi. Salvatore Mattii, giornalista e noto esperto del settore, lancia un ultimo grido d’allarme su un segmento che in crisi da tempo, sollecitando la partecipazione alla manifestazione che si terrà a Roma il prossimo 1° febbraio: “Ho fatto le mie indagini nei ministeri e ne ho dedotto che forse a maggio se tutto va bene iniziano a pagarci. La situazione è insostenibile. Se non usciamo dal fatto di appartenere ad una delle 5000 sigle che compongono l’ippica italiana – sottolinea Mattii – non usciremo mai più dal vortice. Dobbiamo iniziare a pensare con la nostra testa e agire in prima persona. Ognuno di noi si deve fare protagonista e seguire un determinato programma. Il 1 febbraio c’è la manifestazione e gli obiettivi da raggiungere sono 2: 1. FARCI PAGARE GLI ARRETRATI 2. LA RIFORMA DELLE SCOMMESSE. Senza queste due cose siamo morti. Gli arretrati servono per non morire, la riforma serve per continuare a vivere. Chi organizza, quali siano le sigle, se io sono iscritto ad un’associazione o all’altra, non me ne può fregare di meno, ognuno di noi deve farsi carico anche dell’altro e portare più gente possibile alla manifestazione, pensando di portarsi anche il sacco a pelo, perché tornare a casa con qualche inutile promessa non serve a nessuno.

Noi vogliamo i nostri soldi, per poter pagare le nostre bollette alla fine del mese. Le chiacchiere sono arrivate ad un livello tale di insopportabilità che non si possono più ascoltare. Quando vedremo i nostri soldi vuol dire che sono arrivati, fino a cinque minuti prima sono solo chiacchiere. Vogliamo inoltre le nostre riforme e la manifestazione dev’essere un’occasione per unirci. Dobbiamo capire che ogni volta che facciamo una Corsa Nazionale il nostro settore perde qualcosa e a forza di perdere qualcosa siamo alla fame. Ogni volta che facciamo una V7 è un insulto all’intelligenza. Dobbiamo avere la capacità di programmare il nostro futuro e dobbiamo avere la forza di dire che le Corse Nazionali le fanno loro, noi non difenderemo più i loro sporchi interessi, perché se dobbiamo difendere proprio degli interessi è meglio difendere i nostri. Vogliamo un totalizzatore unico nazionale, in tutte le agenzie, in tutte le ricevitorie, con i prelievi previsti già oggi dal primo totalizzatore. Questo porterebbe ad un immediato aumento delle scommesse del 50%. Basta attaccare una spina. Tutte le stupidaggini che ci dicono: “bisogna cambiare le leggi…ecc.” sono sciocchezze. Basta credere alle sciocchezze. In cinque minuti si fa la riforma, poi si prendono i 10 milioni di euro sperperati per la televisione e si trasmettono tutte le corse nei canali sul digitale terrestre e sul satellitare, in modo da avere un aumento certo dell’80% in un anno delle scommesse. Se sporchi interessi non ci permettono questo, dobbiamo unirci per cambiare tutto. Le nostre famiglie sono allo stremo, tiriamoci su le maniche, mettiamoci in gioco e ognuno di noi pensi che il 1 febbraio deve essere il giorno della riscossa, non possiamo andarcene se non otteniamo qualcosa. Io ci sarò – conclude Salvatore Mattii  – e ho già detto a tanti amici sia dell’ippica che di altri settori di accompagnarmi e di sostenermi, ed in tanti mi hanno detto di si”. sb/AGIMEG