Salvati (Nextwin): “Il divieto della pubblicità sul gioco non avrà vantaggi né per lo Stato né servirà per combattere la ludopatia”

“Il divieto della pubblicità sul gioco non porta nessun vantaggio, né dal punto di vista economico in termini di entrate erariali né per l’obiettivo per il quale è nato, vale a dire limitare la ludopatia”. È quanto dichiarato ad Agimeg Alessandro Salvati, chief executive officer & founder di Nextwin, a margine del Wges di Barcellona. “Sembra più un tema che serve a fare tanto rumore su un aspetto sul quale chiunque è d’accordo nel limitare la ludopatia, ma che poi dal punto di vista pratico non farà altro che favorire tutti coloro che oggi lavorano già al di fuori della legge promuovendo siti non regolamentati e che continueranno a farlo anche con meno difficoltà. In più favorisce anche tutto ciò che non è controllato e che è legato al mondo del fisico, mentre il gioco online è quello più controllato. Alcuni settori come quello degli affiliati, ad esempio, non sa oggi come andare avanti e molto probabilmente non ce la faranno a continuare. Il gioco online – ha aggiunto – è destinato a finire e a non farcela. I grandi operatori che sono venuti in Italia, prima o poi se ne andranno. Rimarrà solamente chi ha i punti fisici, perché meno legati alla pubblicità”. Su Nextwin invece, Salvati ha aggiunto: “ la società è cresciuta molto, ci siamo espansi, fortunatamente a questo punto, anche fuori dal territorio italiano. Abbiamo lanciato un nuovo prodotto denominato Invictus, basato su intelligenza artificiale. Questo secondo noi è il modo giusto per combattere la ludopatia: mettere razionalità in un processo che normalmente non lo è, mantenendo comunque il divertimento nel gioco. Con Invictus siamo cresciuti, siamo presenti in Spagna, presto apriremo al mercato nord europeo, in Svezia e Danimarca.”, ha concluso. es/AGIMEG