Non è andato in porto il tentativo di acquisizione di Playtech – che nel giugno 2018 ha acquistato Snaitech – da parte di Aristocrat. La proposta, ritenuta inadeguata, non è infatti stata accettata da almeno il 75% degli azionisti Playtech, requisito necessario minimo previsto per l’approvazione della fusione, avendo il 43,87% degli shareholders votato contro l’accordo. Sul piatto un’offerta da 2,7 miliardi di sterline, pari a circa 3,2 miliardi di euro.
“Siamo delusi per il fatto che la nostra offerta per acquisire Playtech non sia andata a buon fine. In particolare, il no di un gruppo di azionisti ha avuto un impatto negativo sulle prospettive di successo della nostra offerta”, ha affermato Trevor Croker, amministratore delegato di Aristocrat, che tuttavia ha dichiarato che continuerà a perseguire un approccio “strategico” in vista di future fusioni e acquisizioni.
“Gli interessi a lungo termine dei nostri azionisti sono il fulcro assoluto delle fusioni e acquisizioni di Aristocrat. Adotteremo sempre un approccio strategico ed altamente disciplinato per le nostre scelte di investimento, coerente con la nostra filosofia incentrata sul cliente”, ha spiegato Croker.
“Aristocrat è entrato nel 2022 con un eccellente slancio operativo, con flessibilità e resilienza, attraverso prestazioni continue e solide basate. Da una prospettiva strategica, l’impegno di Aristocrat a partecipare al segmento dei giochi real money (RMG) online non cambierà. In futuro, la funzionalità RMG online sarà un modo per offrire esperienze nuove e connesse che sfruttano i nostri contenuti leader a livello mondiale e sbloccano valore aggiunto per Aristocrat, rafforzando al contempo il coinvolgimento dei clienti”.
Oggi il Consiglio di amministrazione di Playtech ha reso noto che il suo prossimo obiettivo sarà la massimizzazione del valore per gli azionisti attraverso possibili vendite delle attività B2B e B2C a terze parti. Le attività B2B e B2C stanno entrambe ottenendo ottimi risultati, ha riferito Playtech. Le sue operazioni B2B stanno infatti crescendo in Europa e nelle Americhe, guidate dalla sua joint venture ‘Caliplay’ con ‘Caliente Messico’, così come rimangono forti nel segmento B2C le performance nella vendita al dettaglio di Snaitech in Italia, che si sta riprendendo dopo l’interruzione a causa del Covid-19. Di conseguenza, Playtech prevede che gli utili rettificati per il 2021 supereranno le proiezioni.
La vendita della sua divisione di trading finanziario ‘Finalto‘ dovrebbe invece essere completata nel secondo trimestre del 2022, una volta ottenuta l’autorizzazione regolamentare. L’acquirente, Gopher Investments, era in lizza anche per acquisire Playtech a titolo definitivo, tuttavia si è ritirato dalla gara.
“Playtech rimane in una posizione di forza e continua a funzionare molto bene nelle sue attività principali B2B e B2C”, ha affermato il Ceo di Playtech Mor Weizer.
“Questo progresso riflette la qualità della nostra tecnologia e dei nostri prodotti ed il duro lavoro del nostro team. Rimaniamo fiduciosi nelle nostre prospettive di crescita a lungo termine e, in particolare, nella nostra capacità di beneficiare degli accordi strutturati che stanno già consentendo a Playtech di accedere ai mercati di gioco di nuova apertura“.
Il presidente di Playtech, Brian Mattingley, ha aggiunto che il tentativo di acquisizione ha messo in luce “il valore fondamentale delle sue attività. Playtech è l’azienda tecnologica leader nel settore del gioco, con una qualità e un’ampiezza di prodotti senza rivali”, ha continuato. “Snai è il marchio sportivo numero uno nelle scommesse al dettaglio e online nel mercato italiano”. A seguito del tentativo di acquisto di Playtech da parte di Aristocrat, questa mattina le azioni di Playtech sono state scambiate in rialzo dello 0,95% a 582,50 pence per azione alla Borsa di Londra. cr/AGIMEG