Sale giochi, sale scommesse, sale bingo, Confartigianato: “Ordinanza Umbria, chiusura attività gioco comporta un grave danno economico per esercizi che hanno protocolli di sicurezza efficaci per lavoratori e utenti”

“Confartigianato Umbria rileva che il processo di emanazione delle ordinanze anticovid seguito dalla Presidente Tesei, che si caratterizza nel non privilegiare aspetti di confronto, ha creato in questa e nelle precedenti occasioni criticità soprattutto in campo economico, che potevano essere evitate con l’utilizzo di semplici strumenti di partecipazione”. E’ quanto si legge in una nota ufficiale diramata da Confartigianato Umbria. “Mentre si dà atto che l’ultima ordinanza emessa il 19/10 nella riorganizzazione degli orari scolastici e del sistema dei trasporti sta iniziando a dare risultati positivi con la drastica riduzione degli assembramenti, non possiamo non evidenziare le manchevolezze della stessa ordinanza nei casi in cui tende a ridurre attività come la vendita di bevande alcoliche e il gioco lecito ponendo obblighi inutilmente gravosi sulle imprese del settore, di fatto eludibili utilizzando altri canali e quindi in grado di creare effetti indesiderati sulla concorrenza. Su quest’ultimo argomento – prosegue Confartigianato Umbria -, sono riscontrabili effetti negativi dovuti alla sospensione delle attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo e delle attività di gioco operato con dispositivi elettronici del tipo “slot machines” situati all’interno degli esercizi pubblici, degli esercizi commerciali e di rivendita di monopoli. Evidente in questo caso – conclude Confartigianato Umbria – che la Regione ha perso di vista lo scopo di evitare gli assembramenti, per penalizzare direttamente una serie di imprese che, si ricorda, svolgono attività lecite e particolarmente controllate, le quali hanno posto in essere come le altre i protocolli sanitari che sono considerati idonei dalla normativa nazionale (ma evidentemente non dalla Regione Umbria) per garantire da un lato la salute dei clienti e dall’altro lo svolgimento dell’attività”. ac/AGIMEG