Respinta la richiesta di nullità della notifica e riunita la posizione di Francesco Corallo – patron della Global Starnet – a quella degli altri imputati nel processo Rouge et Noir. Lo ha stabilito il collegio presieduto dal giudice Palmisano nel corso della prima udienza di fronte al Tribunale Penale di Roma. La posizione di Corallo era stata stralciata al termine dell’udienza preliminare, a causa di vizi nella notifica. Al centro dell’inchiesta una serie di trasferimenti di denaro, per oltre 200 milioni di euro, che la Global Starnet avrebbe fatto nei confronti di altre società estere del gruppo. Nello stesso periodo la compagnia avrebbe omesso il pagamento del prelievo sulla raccolta delle slot, ricorrendo poi alla rateizzazione per saldare i debiti con il fisco. Tra i vari reati contestati quello di riciclaggio internazionale: i denari sarebbero stati utilizzati anche per versare una serie di tangenti, in parte sarebbero stati usati per comprare la casa di Montecarlo. Nel processo sono imputati anche Gianfranco Fini, Elisabetta, Sergio e Giancarlo Tulliani, e Amedeo Laboccetta. gr/AGIMEG