Ancora a secco di vittorie e reduce da un secondo tempo al Ferraris contro il Genoa non in linea con il primo. La Roma di Daniele De Rossi è già sotto la lente d’ingrandimento per via dei tre punti raccolti nella prime quattro partite di campionato.
E dire che il calendario, a parte la gara con la Juventus, aveva presentato ai giallorossi tre appuntamenti abbordabili sulla carta: Cagliari e Genoa in trasferta, Empoli in casa. Non tutto è perduto, c’è ancora tempo per recuperare.
Urge, comunque, una sterzata decisa già a partire dalla prossima gara all’Olimpico contro l’Udinese. Nel frattempo De Rossi, prima leader e capitano ora allenatore e condottiero dei giallorossi, è chiamato a dare risposte chiare e diverse in campo.
Come succede sempre in situazioni del genere, il primo a finire sotto processo è l’allenatore. L’allenatore della Roma non è in discussione, ma è chiaro che si possano alimentare parecchio voci sulla sua panchina in mancanza di risultati.
A veder le quote, c’è un dato che risalta all’occhio. L’addio di De Rossi entro Natale era quotato a 6.00 dopo il pari a reti bianche ottenuto a Torino contro la Juventus. Dopo il pari deludente con il Genoa dell’ultimo turno di campionato, la quota si è dimezzata passando a 3.00.
Tra i nomi in ballo per un eventuale avvicendamento sulla panchina giallorossa spicca quello di Massimiliano Allegri. La possibilità che l’ex tecnico di Milan e Juventus prenda possesso della panchina della Roma è data a 6.00. Segue Maurizio Sarri, reduce dall’ultima esperienza alla guida della Lazio, a quota 9.00.
A 16.00 troviamo l’ex tecnico di Hellas Verona e Torino, Ivan Juric. Più distanti Stefano Pioli a 20.00 e Claudio Ranieri, con una clamorosa terza parentesi del tecnico nato tra i campi di Testaccio data a 25.00. sp/AGIMEG