“Abbiamo indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e al Ministro della Salute che ha controfirmato il DPCM, l’atto di contestazione della Confederazione Gestori Sale Scommesse. Allegato a questo atto c’è il protocollo che la Confederazione ha preparato, nel quale si evidenziano le misure che adotterebbero le sale scommesse per salvaguardare dal rischio contagi. Abbiamo deciso di essere propositivi per chiedere alla Presidenza di riesaminare il caso”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg l’avvocato Marco Ripamonti che auspica una riapertura delle sale scommesse “prima della data di scadenza del DPCM, il prossimo 14 giugno”. “Nel merito, abbiamo fatto notare che non c’è rispetto dei principi di proporzionalità e adeguatezza delle misura. Si tratta di un provvedimento irragionevole, una misura mantenuta senza un’argomentazione concreta. Attendiamo una risposta positiva, voglio sperare che si disponga la riapertura altrimenti si potrebbe arrivare a una segnalazione alla Procura della Corte dei Conti per mancato gettito dovuto a ragioni inconsistenti”, conclude l’avvocato Ripamonti. cr/AGIMEG