D’Attis (Forza Italia) ad Agimeg: “Presenteremo interpellanza su riapertura sale che offrono gioco legale, ma anche per chiedere al Governo ristori adeguati al settore e di abbassare il Preu”

“Nessuna differenza tra quando eravamo all’opposizione ed ora che siamo in maggioranza: il nostro impegno a tutela del gioco legale sarà sempre garantito”. Esordisce così Mauro D’Attis (Forza Italia), in una esclusiva intervista rilasciata al direttore di Agimeg Fabio Felici. L’onorevole D’Attis è stato uno dei pochi politici che ha sempre sostenuto in prima persona l’importanza del gioco legale come contrasto e freno all’illegalità, dimostrando praticamente il suo impegno con la presentazione di vari emendamenti e la presenza in piazza al fianco dei lavoratori e delle donne del gioco pubblico.

Che ne pensa della prossima, doppia manifestazione delle donne in piazza a Roma ormai da un mese e mezzo?

Purtroppo per impegni pregressi questa volta non potrò essere in piazza la fianco delle lavoratrici del gioco pubblico, ma confermo che la nostra posizione in difesa del gioco legale è e rimarrà sempre la stessa, a prescindere dagli scenari politici. Penalizzare le aziende di gioco, che sono partner dello Stato, non fa altro che dare vantaggio alla criminalità organizzata, pronta ad occupare gli spazi lasciati vuoti dal gioco legale. Anche ora che siamo in maggioranza continueremo ad occuparci della tutela del gioco pubblico e di tutte le aziende e dei lavoratori che ne fanno parte. Alle donne in piazza va sempre un plauso per il grande sforzo che stanno facendo per avere pari dignità con gli altri lavoratori. Sono spesso stato in piazza con loro per fargli sentire la nostra vicinanza ed ho apprezzato la grande intelligenza, forza, eleganza e dignità con le quali portano avanti la loro giusta battaglia“.

Siete certamente una delle parti politiche più attive sul tema del gioco legale. Avete in programma nuove iniziative che riguardano il comparto?

Per dare il nostro contributo all’azione di Governo, su questo argomento, depositeremo una Interpellanza con la quale metteremo in evidenza alcuni punti sui quali solleciteremo il Governo ad intervenire.  I punti sono riaperture, ristori e Preu. Le aziende di gioco, che hanno una forza lavoro di circa 150.000 persone, sono chiuse da 240 giorni. Un periodo lunghissimo, che le aziende non possono sopportare oltre e, come altre attività, meritano di essere prese nella giusta considerazione per possibili riaperture nelle zone dove questo è possibile. Ovviamente con dei protocolli, anche stringenti, che garantiscano la sicurezza per lavoratori ed utenti. Torno a dire che tenere le sale giochi chiuse per troppo tempo è fare un grande favore alle organizzazioni criminali che gestiscono il gioco illegale. Se la domanda di gioco non viene soddisfatta la circuito legale, automaticamente questa passa nella mani del settore illegale. Al settore servono comunque ristori adeguati ed interventi mirati a salvaguardare l’integrità economica delle aziende. Per questo nell’Interpellanza chiederemo anche di ritoccare il Preu, arrivato ormai a livelli insostenibili per tutte le attività coinvolte. Il settore dell’intrattenimento rischia seriamente la bancarotta se non si interverrà sul Preu, riportandolo a livelli equi e sostenibili“. ff/AGIMEG