Agcom: “Internet, scattano le “prove” per siti porno, social e gioco d’azzardo. Gli utenti dovranno dimostrare di essere maggiorenni”. Per entrare servirà lo Spid

L’AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – ha approvato lo schema di regolamento che disciplina le modalità tecniche e di processo per l’accertamento della maggiore età degli utenti. Il provvedimento è il risultato di una consultazione pubblica, cui hanno partecipato 13 soggetti tra i quali altre istituzioni, associazioni di categoria e di consumatori, piattaforme di condivisione video, previa acquisizione del parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali. Lo schema di regolamento è stato notificato alla Commissione europea per l’ultimo vaglio.

La normativa vigente richiama l’esigenza di meccanismi di age verification, stabilendo che i minori hanno diritto ad un livello più elevato di protezione dai contenuti che potrebbero nuocere al loro sviluppo fisico, mentale o morale anche introducendo misure più rigorose nei confronti di ogni servizio della società dell’informazione.

Secondo le nuove regole sarà quindi necessario lo Spid o un’altra forma di identificazione digitale per accedere a siti porno, di gioco o anche solo per usare senza limiti i social network, dimostrando così di essere maggiorenni.

Figurano, infatti, tra i contenuti da filtrare – come riporta la Repubblica – il porno e tutti quelli “potrebbero comunque nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori”, che già AGCOM chiede di filtrare nei sistemi di parental control: gioco d’azzardo e scommesse, violenza, odio e discriminazione, danno alla salute, sette sataniche. Poker cash online spesa operatori

AGCOM con il regolamento fornisce i principi generali. Le specifiche fornite dall’Autorità, infatti, prevedono un sistema di verifica dell’età che utilizzi il modello del “doppio anonimato”, in cui non si deve consentire ai fornitori di prova della maggiore età di sapere per quale servizio viene eseguita la verifica dell’età, che due prove di maggiore età provengono dalla stessa fonte di prova dell’età, che un utente ha già utilizzato il sistema di verifica. Il sistema proposto dall’Autorità prevede l’intervento, per la fornitura della prova della maggiore età, di soggetti terzi indipendenti certificati (come ad esempio Spid o Cie), attraverso un processo di verifica dell’età che prevede due passaggi logicamente separati: identificazione e autenticazione della persona identificata, per ciascuna sessione di utilizzo del servizio regolamentato. Tuttavia, i sistemi di verifica dell’età possono basarsi anche su software installati su smartphone o pc.

L’Autorità avvierà, inoltre, un Tavolo tecnico di monitoraggio e analisi delle evoluzioni tecniche, normative e regolamentari in materia di sistemi di age assurance. cdn/AGIMEG