Dopo l’allarme lanciato ieri da Agimeg sui rincari delle bollette per sale scommesse, sale bingo e sale giochi, anche media come Repubblica e AdnKronos hanno posto l’attenzione sul tema e sulle possibili conseguenze per il settore e i livelli occupazionali.
Repubblica, con un articolo dettagliato, ha analizzato l’effettivo aumento dei costi di gestione delle sale giochi dovuto ai rincari sull’energia, sottolineando anche come il settore non possa far fronte a questa situazione incrementando il prezzo del prodotto offerto.
Ecco la notizia dell’agenzia di stampa AdnKronos:
Energia: per sale giochi e Bingo aumenti dal 100% al 400%
Il rincaro energetico ha colpito anche il settore del gioco pubblico ed a soffrirne maggiormente è la rete dedicata alla raccolta del gioco fisico. I gestori di sale scommesse, sale bingo e sale giochi, hanno visto recapitarsi delle bollette il cui importo ha ulteriormente aggravato la già precaria situazione finanziaria. A segnalarlo è Agimeg che ha svolto un’inchiesta tra le associazioni ed i titolari delle sale di questo settore, ottenendo un quadro del comparto davvero preoccupante.
Il settore non può infatti intervenire sul prezzo del prodotto offerto e quindi scaricare in questo modo almeno una parte del peso del caro energia. Il costo dell’aumento delle bollette è un costo “puro”, sul quale le sale giochi non possono intervenire direttamente. Un aspetto questo che mette questo tipo di attività in una posizione economicamente e socialmente più pericolosa rispetto ad altre attività.
Le sale più “fortunate” hanno registrato un aumento dei costi per l’energia del 100%-150%, con punte che arrivano anche al 300%-400%. Una situazione insostenibile e che mette a rischia attività e migliaia di posti di lavoro. lp/AGIMEG