Le società di giochi e scommesse sportive rappresentano il 19% di tutte le sponsorizzazioni sulle maglie dei principali campionati di calcio europei, una percentuale che fa di questo settore quello che investe di più nel calcio, davanti a servizi finanziari (14%), Vendita al dettaglio (10%) Costruzioni (9%), beni industriali (8%), servizi professionali (8%), turismo (7%), energia (6%) Food and Beverage (5%) e telecomunicazioni (5%).
E’ quanto emerge dalla tredicesima edizione del Rapporto Uefa “The European Club Footballing Landscape”, che sottolinea come il betting sia il principale sponsor nelle varie divisioni europee, con un incremento di 2 punti percentuali rispetto allo scorso anno, nonostante più Paesi abbiano introdotto normative che vietano alle società di scommesse sportive e gioco d’azzardo di sponsorizzare le maglie. Numeri alla mano, dei 183 club che hanno svelato un nuovo main sponsor della maglia nell’ultima stagione, un quarto aveva concluso accordi con società di betting.
In tutte le diverse proprietà di sponsorizzazione analizzate in questo rapporto (maglia principale, sponsor per le maniche, sponsor per i pantaloncini e diritti sui nomi degli stadi), nessun singolo sponsor ha una quota di mercato superiore al 25%. Società di telecomunicazioni e società di scommesse sportive e gioco d’azzardo rappresentano entrambe il 19% degli sponsor delle maniche; le aziende di vendita al dettaglio costituiscono il 16% di tutti gli short sponsor, mentre i fornitori di servizi finanziari rappresentano il 25% di tutte le denominazioni degli stadi.
Nonostante le sponsorizzazioni del betting siano così prevalenti, diversi Paesi – come l’Italia attraverso il decreto dignità, ma anche Spagna, Danimarca e Francia (in quest’ultimo caso le restrizioni sono limitate ai soli operatori stranieri) – hanno imposto divieti all’utilizzo di marchi di società di giochi e scommesse sulle maglie di calcio. La Spagna è la ultimo Paese ad aver introdotto restrizioni, per l’esattezza dalla stagione 2021/22, nonostante avesse avuto sette club sponsorizzati da bookmaker nella stagione precedente. Quattro di quei sette club non sono riusciti ad ottenere un nuovo sponsor per la stagione in corso.
Il report dell’Uefa fa emergere un dato molto interessante: negli ultimi quattro anni i paesi ad avere restrizioni sulle sponsorizzazioni derivanti dal mondo del betting sono passati da 14 nel 2018 a 18 nel 2021, ma allo stesso tempo i club che hanno scelto come sponsor di maglia un operatore di gioco sono aumentati da 78 nel 2018 ai 117 del 2021.
In Europa il campionato europeo che vede più squadre sponsorizzate da marchi di betting è quello bulgaro, con ben il 71% dei club. A seguire vi è il campionato ungherese con il 58%. Tra i tornei nazionali più importanti si segnalano quello portoghese con il 56% delle squadre con sponsor di betting e quello inglese che si attesta al 45%. ac-cr/AGIMEG