“Quasi 1 milione 500mila ragazzi, pari al 59% degli studenti, afferma di aver giocato d’azzardo nella propria vita e 1 milione 300mila ragazzi (53%) nel corso dell’ultimo anno”. Sono alcuni dei dati riportati nella Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024.
Hanno preso parte all’evento il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle Politiche Antidroga, Alfredo Mantovano, i Ministri della Salute, Orazio Schillaci, della Giustizia, Carlo Nordio, dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, e la Sottosegretaria di Stato all’Interno, Wanda Ferro.
Nella Relazione si legge ancora: “tra i giochi maggiormente praticati ci sono il Gratta e Vinci (74%), le scommesse calcistiche (35%), altri giochi quali poker, roulette e dadi (28%) e le slot machine/videolottery (24%). Rispetto alle coetanee, i ragazzi giocano in percentuale maggiore a quasi tutti i giochi analizzati. In ascesa anche il gioco online: nel 2023 sono 270mila i ragazzi che riferiscono di aver giocato d’azzardo tramite Internet, pari all’11% della popolazione studentesca, il valore più alto mai registrato. A risultare in crescita sono, infine, anche gli studenti con un profilo di gioco “a rischio” (6,1%) e quelli con un profilo di gioco “problematico” (4,8%). Questi ragazzi presentano in percentuale maggiore rispetto ai coetanei anche altri comportamenti a rischio quali prendere in prestito denaro, rubare oggetti di valore, fare uso di sostanze. In particolare, gli studenti con un profilo di gioco “problematico” sono quasi raddoppiati nel 2023 rispetto al 2022 e raggiungono i valori più elevati mai osservati dal 2008”. cdn/AGIMEG