Nel 2020 la Regione Lazio ha stanziato oltre 4,8 milioni di euro per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo patologico, quale “Utilizzazione dell’Assegnazione del Ministero della Salute concernente l’Intesa di Deliberazione CIPE relativa al riparto per il Servizio Sanitario Nazionale – Trasferimenti Correnti a Amministrazioni Locali”.
Considerato, si legge nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, che “il Fondo Sanitario indistinto assegna alla Regione Lazio, per la prevenzione la cura e la riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza del gioco d’azzardo patologico, per l’anno 2020, una quota pari ad euro 4.839.183,00; che il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio (DEP), attraverso un sistema di sorveglianza regionale, analizza annualmente i dati sul fenomeno delle dipendenze, incluse quelle da gioco d’azzardo, nonché le conseguenze per la salute delle persone; che i dati elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale, hanno evidenziato che nel 2019, nel Lazio sono 691 le persone trattate per il disturbo da gioco d’azzardo, di cui 688 presso i Servizi sanitari territoriali (Ser.D), gli utenti complessivi sono aumentati di 71 unità rispetto all’anno precedente con 326 nuovi pazienti, pari al 42% del totale; che la somma assegnata, dal Fondo Sanitario indistinto per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco da azzardo pari ad euro 4.839.183,00, è stata ripartita sulla base di due parametri: popolazione assoluta (15 anni e oltre) per ASL di residenza (dati al 31/12/2018 elaborazione R.L. su dati Fonte: ISTAT ed elaborazione R.L. su dati al 31/12/2018 Fonte: Ufficio di Statistica Roma Capitale); numero degli utenti presi in carico per la dipendenza da gioco d’azzardo, dai servizi territoriali (dati Dipartimento di Epidemiologia del Lazio 2019)”. lp/AGIMEG