dai nostri inviati – “Il Programma di formazione della Regione Lazio ha come obiettivo la stabilizzazione di un metodo omogeneo di contrasto al gioco d’azzardo patologico. Le metodologie con cui sarà avviato sono tre: frontale, sul campo e a distanza. In totale sono previste 480 giornate sul territorio e 52 frontali. Il progetto sarà supportato dal tutoring e i project work territoriali. Gli obiettivi che ci siamo posti per il primo biennio sono: incremento delle competenze professionali sul tema del Gap e la costruzione di strumenti di governo clinico”. E’ quanto ha detto Adele Di Stefano, ASL Frosinone, durante il convegno “Disturbo da Gioco d’Azzardo” che si sta svolgendo alla sede della Regione Lazio. “Nel secondo biennio invece – ha aggiunto – gli obiettivi sono il consolidamento delle competenze professionali, la stabilizzazione dei processi istituzionali e il miglioramento continuo della qualità. Il programma non è a libera partecipazione, ma verrà determinato dai direttori generali delle Asl quali dipendenti inviare ai corsi e quando. Ma ci saranno comunque linee generali da rispettare, che sono: la rappresentanza di tutte le categorie dei dipendenti sociosanitari e dovranno essere rappresentati in modo egualitario tutti i territori. Per supervisionare il programma sarà istituito un Comitato tecnico-scientifico nel quale saranno inserite le persone più idonee”, ha concluso. ac/AGIMEG