In Italia le lotterie rivestono un ruolo particolarmente rilevante, contribuiscono all’erario dello Stato con un gettito di oltre 2,5 miliardi di euro e vengono distribuite da una solida e capillare rete di circa 75 mila punti di vendita che costituisce un importante presidio di legalità sull’intero territorio nazionale. Rispetto alla crescita generale dei canali online registrata nel settore del gioco, le lotterie sono rimaste legate principalmente al canale fisico, essendo una tipologia di gioco più tradizionale. E’ quanto emerge, relativamente al settore delle Lotterie, nel paper di I-Com sul gioco pubblico presentato oggi.
Pur avendo un rapporto abitanti per punto vendita inferiore ad altri Stati, la rete dimostra una produttività media superiore a quella media americana e solo lievemente inferiore a quella di altri Paesi considerati, confermando quanto affermato in premessa.
Per quanto questo dato sia confermato anche a livello internazionale, in alcuni Paesi la penetrazione di mercato delle lotterie online è relativamente elevata. Se da un lato rappresentano una categoria di gioco tradizionale che ha sfruttato in misura minore le possibilità offerte dal digitale, dall’altro ciò significa che questa opzione di mercato digitale mostra quindi un potenziale di sviluppo. Inoltre, proprio per le sue caratteristiche, questo segmento ben si presta a sfruttare le possibilità offerte dalla omnicanalità. Oltre alle motivazioni concorrono diversi fattori, come quelli legati al contesto e alla cultura del Paese e l’attuale regolamentazione, che non consentono ampi margini di sviluppo degli stessi.
Le lotterie online presentano un grado di penetrazione sul mercato nettamente inferiore rispetto alle scommesse on line. In Italia questo valore si assesta attorno all’1% (40 volte in meno di quello relativo alle scommesse online), mentre più elevati sono, ad esempio, i dati di Finlandia, Danimarca e Regno Unito dove questo indicatore supera il 20%. Anche le differenze tra Europa e Stati Uniti sono rilevanti. Sul mercato statunitense, che cuba il 26% delle vendite mondiali relative alle lotterie, solo il 15% offre canali di vendita online. In Europa, che rappresenta il 41% delle vendite mondiali, il 76% delle lotterie offre canali di vendita digitali.
Le differenze tra i Paesi potrebbero essere spiegate in virtù del diverso grado di avanzamento nel commercio su Internet: quelli più avanzati nel retail online tendono anche a registrare una penetrazione di mercato delle lotterie digitali più alta. Tuttavia, questa correlazione non spiega completamente le differenze esistenti.
Per favorire e consolidare lo sviluppo della raccolta delle lotterie è quindi opportuno valutare lo sviluppo della fruizione digitale che può avviare un processo di miglioramento dei prodotti senza stravolgerne il quadro regolatorio.
Una soluzione perseguibile potrebbe essere quella della digitalizzazione degli scontrini delle giocate. Infatti, mantenendo fisica sia la somministrazione della giocata sia la riscossione della vincita, si permetterebbe al giocatore di ottenere uno scontrino digitalizzato della stessa. In questo modo verrebbero ridotte le presenze temporali all’interno dei punti fisici, protetti ulteriormente i giocatori rispetto ai rischi legati alla pandemia e fornite eventuali esperienze ludiche aggiuntive sui relativi device.
Ad ogni modo, lo sviluppo delle lotterie online non può essere considerato come sostitutivo rispetto alla preesistente rete fisica. Le ragioni che suggeriscono questa considerazione sono molteplici e sono testimoniate da dati forniti da alcuni Paesi nei periodi pre e post lockdown. Considerando il caso del Regno Unito, ciò che pare evidente è come si sia registrata una pronunciata crescita del mercato online delle lotterie nei periodi di chiusura, ma che, a seguito delle riaperture, questo aumento si sia solo parzialmente trasferito nel canale fisico, restando in larga misura consolidato.
In particolare, il mercato delle lotterie online inglese è cresciuto di circa 10 punti percentuali tra giugno 2019 e settembre 2020, lo stesso aumento che aveva visto in 5 anni tra il 2013 e il 2018. Secondo il report “Lottery digitalisation. The road ahead” di Strategy& UK – PwC, si tratta di una tendenza che in caso di una maggiore disponibilità d dati verrebbe confermata anche in altri Paesi13. Principalmente, questo effetto di mancata sostituzione si spiega in ragione della differente clientela che usufruisce dei due canali. Se da un lato le lotterie digitali sono associate a una base tipicamente più giovane, dall’altro, la clientela tradizionale delle lotterie è generalmente più anziana e dunque meno propensa all’utilizzo di device. Questo spiegherebbe il modesto calo del mercato online delle lotterie successivo alla riapertura della rete fisica. In altri termini, nel corso del lockdown solo una esigua percentuale di consumatori “tradizionali” di lotterie si è spostata verso il canale digitale. In un ulteriore studio che esamina lo stato di 19 lotterie che operano anche attraverso il canale digitale, viene evidenziato come il 60% di quelle analizzate abbia aumentato le vendite della rete fisica contestualmente al lancio di quella online, confermando anche in questo caso l’assenza di un effetto di sostituzione.
Risulta quindi evidente come lo sviluppo dell’offerta e dell’esperienza digitale delle lotterie vada rafforzata dai concessionari e dalla regolazione. Il tutto deve essere considerato come un elemento aggiuntivo al ruolo tutt’ora imprescindibile svolto dalla rete fisica. cr/AGIMEG