E’ stato siglato oggi a Roma, presso gli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Protocollo d’Intesa per l’istituzione dell’“Osservatorio per lo Sviluppo dei Territori” tra la Ragioneria Generale dello Stato, in persona del Ragioniere Generale Biagio Mazzotta, e l’Istituto Eurispes, presieduto dal Prof. Gian Maria Fara. L’obiettivo dell’Osservatorio – si legge in una nota dell’Eurispes – è il monitoraggio delle politiche di sviluppo economico e sociale dei territori. Attraverso la mappatura puntuale degli investimenti pubblici e dell’erogazione di servizi a livello locale si potranno proporre strumenti concreti per fronteggiare la crisi in atto e per stimolare la ripresa. Durante l’incontro sono stati nominati i componenti del Comitato Direttivo: la Ragioneria ha indicato Rocco Aprile e Cinzia Simeone, mentre l’Istituto ha individuato le figure di Claudia Bugno e Andrea Rigoni. Il Comitato Direttivo si riunirà già nelle prossime settimane per dar vita alle attività dell’Osservatorio e per pianificare il lavoro sui primi progetti. «Mai come in questo momento la capacità di assicurare un uso efficiente ed efficace delle risorse pubbliche è di assoluta rilevanza per il futuro delle prossime generazioni – dichiara il Ragioniere Generale dello Stato. Nei mesi che abbiamo di fronte dovremo dimostrare di essere capaci di spendere, e spendere bene, tutte le risorse messe a disposizione per sostenere gli investimenti, grazie anche agli strumenti attivati dall’Unione Europea. In questo contesto, è importante che le opportunità di crescita siano diffuse sul territorio e che le realtà locali possano beneficiarne e contribuire pienamente alla fase di rilancio economico del Paese. L’accordo di collaborazione con l’Eurispes, che firmiamo oggi, si muove in questa prospettiva». «In una fase difficile come quella che stiamo vivendo – dichiara il Presidente dell’Eurispes – la collaborazione tra pubblico e privato è essenziale per individuare possibili percorsi di rilancio dell’economia del Paese. L’Eurispes cercherà, in spirito di servizio, di sostenere lo sforzo e l’impegno delle Istituzioni con le proprie competenze e la tradizione di studio e di analisi maturate nei suoi trentotto anni di attività». cdn/AGIMEG