dai nostri inviati – “Il settore esiste, oggi stiamo dando dimostrazione di compattezza. E’ un settore unito. Ci aspettiamo di non chiudere, che si siedano a ragionare. Con queste misure non si risolve nulla, confrontarci potrebbe essere l’apertura di una fase nuova. Già in Piemonte stiamo chiudendo i battenti. Così si sta facendo un grande favore all’illegalità, se la Politica riesce a capirlo abbiamo fatto un buon passo. In Piemonte sta chiudendo solo un piccolo segmento, in Puglia chiudiamo direttamente. Il settore deve superare conflitti interni, in Puglia è sotto attacco l’intero settore del gioco. Sarebbe opportuno, per fronteggiare la problematica della ludopatia, restringere l’offerta, ma non solo di Awp, Abbiamo già ridotto del 35%; formare ed informare, intervenire nelle scuole per insegnare ai ragazzi che il gioco è divertimento ed intervenire sui prodotti che sono più attraenti per i giovani. Ci vorrebbe più prevenzione e meno severità. Bisognerebbe iniziare a ragionale sui dati, 13mila malati non si curano mandando a casa 100mila persone in tutta Italia. La Politica deve risolvere il problema della ludopatia senza attaccare le aziende”. E’ quanto hanno detto ad Agimeg Massimiliano Pucci, presidente di Astro, associazione dei gestori del gioco lecito, nel corso della manifestazione di protesta contro l’entrata in vigore della Legge regionale Puglia sul gioco, che introduce il distanziometro di 500 metri da luoghi definiti “sensibili” che si sta tenendo davanti al Consiglio Regionale della Puglia. lp/AGIMEG