Premier Padel/FIP e PPA, la tensione continua

I rapporti tra la Premier Padel e la FIP (International Padel Federation) da una parte e la PPA (Professional Padel Association) dall’altra, restano tesi. La cancellazione dell’iscrizione al torneo di Gijón P2 dei primi 100 top player, delle scorse settimane, ha generato un aspro scambio di lettere dei rispettivi studi legali. L’accusa che muovono Premier Padel e FIP
nei confronti dei giocatori è quella di aver boicottato il torneo, venendo meno al rispetto dei regolamenti. L’Associazione dei giocatori viceversa accusa Premier Padel e FIP di cambiare le regole in atto e della poca imparzialità della federazione, essendo questa socio della Premier Padel.

Insomma, un vero e proprio terremoto nel mondo del padel professionistico.
L’ultimo colpo di scena arriva con l’iscrizione al torneo di Cancun P2 di Juan Lebron e Franco Stupaczuk. La terza coppia del ranking mondiale parteciperà al torneo in controtendenza al resto dei colleghi top 100, si suppone in contrasto con la linea intrapresa da PPA. Chissà se la PPA prenderà provvedimenti in merito a questo strappo. Nonostante le diverse riunioni convocate tra Londra e Doha di questi giorni, alle quali hanno partecipato tutte le componenti interessate, Premier Padel, FIP, PPA e IPPA (International Padel Players Association) – l’Associazione che raggruppa le donne – sembrano ancora lontane le soluzioni e insufficienti i passi in avanti.

Tra le varie novità c’è che la Premier Padel ha deciso di aumentare il premio in denaro delle donne per i tornei P2 di 10.000 euro per torneo, questo per aiutare a sostenere tutte le giocatrici partecipanti, con effetto immediato. L’IPPA ha inoltre deciso di coprire le spese alberghiere delle giocatrici durante i turni di qualificazione in tutti i tornei, questo a partire dal P1 di Santiago, fino alla fine della stagione 2025.

In relazione all’accusa di Premier Padel e FIP del presunto boicottaggio da parte dei top 100 del circuito maschile, che avrebbe causato un danno finanziario e di immagine, nonché aver messo in difficoltà i promotori, i partner commerciali e i media, questa sarà oggetto di un’azione legale. Premier Padel ha anche richiesto, in forma scritta alla FIP, di valutare la possibilità di dare seguito all’avvio di procedure disciplinari nei confronti dei giocatori che, a loro giudizio, avrebbero violato gli obblighi contrattuali. js/AGIMEG