Workshop Codere, Turi (CTB Consulting): “In Emilia Romagna c’è effetto espulsivo: inutilizzabile il 99% delle zone residue”

dal nostro inviato a Bologna * “La metà della popolazione dell’ Emilia Romagna risiede in 17 comuni. In questi comuni abbiamo fatto un’analisi territoriale per verificare gli effetti dell’applicazione della legge regionale sul gioco d’azzardo”. Così ha introdotto la presentazione della sua ricerca Vincenzo Turi – Managing Partner CTB Consulting, al convegno “In nome della legalità 2.0” organizzato da Codere Italia in corso a Bologna nella sede della del Nomisma. “Il territorio dei 17 Comuni è stato analizzato percorrendolo palmo palmo per verificare dove sia possibile svolgere attività di gioco rispettando i limiti di distanze dai luoghi sensibili previsti dalla legge regionale. La prima osservazione fatta dai ricercatori della CTB è stata la difficoltà a trovare immobili commerciali. Nella maggior parte del territorio emiliano romagnolo abitazioni a villette si alternano a palazzi ma mancano i cosiddetti locali commerciali piano terra. L’89% dei punti che abbiamo individuato come compatibili con la legge regionale per ospitare attività di giorno si trovano in zone rurali e suburbane”. In pratica le conclusioni dell’analisi effettuata dall’istituto di Turi sono che “il 99% dei punti teoricamente possibili sono di fatto non utilizzabili. E questo comporta il cosiddetto effetto espulsivo della legge regionale”. gpm/AGIMEG