Viola (Patt Trento): “Comuni della Vallagarina che si impegnano nel contrasto alla ludopatia vanno aiutati, legge regionale va applicata nel miglior modo possibile”

“Sulla prevenzione primaria l’attività viene fatta nelle scuole, progetti di educazione sono rivolti agli insegnanti e agli studenti delle superiori, sono attivi, inoltre, progetti di educazione tra i pari (peer education). Sulla prevenzione primaria di comunità il Servizio dipendenze e l’associazione Ama ha messo in campo molte iniziative. Sulla prevenzione secondaria nel 2016 è stato dato il via ad una collaborazione con Sociologia per stipulare un piano di ricerca, che è in corso, sulla percezione degli esercenti (300 sono quelli coinvolti) sul tipo di giocatore. Per la prevenzione terziaria c’è la psicoterapia, la consulenza finanziaria e l’aiuto alla famiglia dei giocatori. Il Servizio dipendenze e alcologia spetta la presa in carico del soggetto. Ama opera con chi per motivi di privacy non vuole accedere al Serd”. Così ha risposto l’assessore alla salute di Trento Luca Zeni all’interrogazione presentata nei giorni scorsi da Walter Viola del Partito Autonomista Trentino Tirolese nel Consiglio provinciale di Trento riguardante le azioni per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco. Il consigliere ha replicato affermando che “in Trentino ci sono 10 mila potenziali malati, una cifra enorme che richiama l’attenzione sulla prevenzione. I comuni della Vallagarina che si stanno impegnando su questo fronte, ha ricordato, vanno aiutati e la norma va applicata nel miglior modo possibile”. cdn/AGIMEG